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Tutte le gaffe di Andrea Giambruno dai fuorionda sessisti di Striscia alle frasi su stupri e migranti

Dopo gli ultimi fuorionda di Striscia la Notizia la premier Giorgia Meloni ha lasciato Andrea Giambruno con un messaggio su Facebook. Di seguito tutte le gaffe del giornalista di Rete 4

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Fra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno è finita dopo i fuorionda di Striscia la Notizia che hanno mostrato le ultime gaffe del giornalista Mediaset. O, più precisamente, dopo la messa in onda di filmati che hanno evidenziato atteggiamenti eccessivamente confidenziali con le colleghe e frasi sessiste ed esplicite.

Il primo fuorionda di Striscia la Notizia su Andrea Giambruno

I fuorionda Mediaset, che i retroscenisti attribuiscono alla volontà degli eredi di primo letto di Berlusconi di colpire la Meloni, sono probabilmente stati solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

La stessa premier, tramite un messaggio pubblicato su Facebook, ha scritto che fra lei e Giambruno le strade “si sono divise da tempo” ed è dunque “arrivato il momento di prenderne atto”.

Striscia la Notizia ha prima pubblicato un fuorionda risalente ad agosto in cui Giambruno approcciava la collega Candida Guglielmi negli studi di Diario del giorno.

Prima un diluvio di turpiloqui: “Non mi rompete i cog**oni col ciuffo, già che c’ho 44 anni e ce li ho ancora tutti i capelli… qua dentro sono tutti pelati… non mi rompessero il ca*zo… che ca**o vuoi scusa?… fatti i ca**i tuoi… “, e così via.

Il tutto condito da una serie di manipolazioni alle parti basse.

Poi l’approccio piacione alla collega che indossa un abito blu, con relativa disquisizione cromatica fra Andrea Giambruno che lo considera un blu estoril e Candida Guglielmi che lo vede più come un blu Cina.

Giabruno, però, dissente: “È blue estoril! Blue Cina è una roba che mi sta sul ca*zo! Una donna acculturata come te dovrebbe saperlo. Blu Cina non ti si addice, tu sei di un livello superiore”.

Poi il complimento alla collega: “Sei una donna di un’intelligenza… perché non ti ho conosciuta prima? È incredibile!”

Il secondo fuorionda di Striscia su Giambruno

Ma questo era solo l’antipasto: il giorno dopo Striscia la Notizia ha trasmesso il piatto forte, ovvero un fuorionda in cui Giambruno faceva inviti al sesso di gruppo a una collega.

“Posso toccarmi il pacco mentre vi parlo?”, dice l’ormai ex first gentleman.

“L’hai già fatto”, risponde una voce femminile.

Poi l’approccio: “Tu sei fidanzata?… Sei aperturista… Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti? Dove ti ho già vista? Ero ubriaco?”

In un altro spezzone si sente Giambruno sostenere di avere una tresca segreta con una collega e di cercare una terza partecipante per un rapporto di gruppo.

E poi ancora: “Tu vuoi entrare a far parte del nostro gruppo di lavoro? Allora devi darci qualcosa in cambio”.

“La mia competenza”, risponde la collega.

No: Giambruno chiede alla donna di concedersi per un rapporto intimo a quattro.

Un collega lo mette in guardia: “Se ti registra Striscia la Notizia poi vedi te…”

“Ma che ho detto raga! Se ride e se scherza, madonna oh! Veniamo dalla pandemia! Manco stessimo parlando dell’Agenzia delle Entrate!”

Giambruno e la transumanza

Oltre ai due fuorionda di Striscia la Notizia Andrea Giambruno ha regalato una serie di gaffe ai cultori del genere.

A inizio ottobre, parlando del dramma dell’immigrazione, ha definito “transumanza” lo spostamento di centinaia di migliaia di persone dal cuore dell’Africa verso le coste dell’Europa mediterranea.

Il termine è generalmente utilizzato per indicare lo spostamento dei ruminanti da un pascolo a un altro.

Nella puntata seguente il giornalista ha fatto marcia indietro: “Durante la puntata di venerdì di Diario del giorno, dedicata al complesso fenomeno dell’immigrazione illegale, ho utilizzato un termine decisamente inappropriato“, ha detto il conduttore.

Me ne scuso, con queste persone, con il pubblico e con l’azienda”, ha aggiunto.

“Durante una diretta si utilizzano migliaia di parole e può capitare a tutti, umanamente, di sbagliare, ma le accuse di razzismo sono lontane anni luce dalle mie idee e dalla mia storia”, ha concluso Giambruno.

Poi una stoccata ai colleghi delle altre testate che lo avevano criticato: “In chiusura un ringraziamento anche a quei colleghi, quelli bravi s’intende, che ogni giorno mi spiegano e mi dicono quello che devo dire o non dire. A quelli che sono così bravi, io dico solo una cosa: vi ringrazio sentitamente, vi sono molto riconoscente, ma davvero molto”.

La gaffe di Giambruno sul lupo

A fine agosto, nel commentare il caso dei presunti stupri di gruppo di Palermo, Giambruno ha invitato le ragazze a non ubriacarsi e a non accettare passaggi dagli sconosciuti.

Perché “poi rischi che il lupo lo trovi”, ha aggiunto.

Il conduttore è stato accusato di deresponsabilizzare gli stupratori e di fare victim blaming. Successivamente ha respinto ogni accusa di colpevolizzazione delle vittime di stupri ma ha tenuto il punto senza fare retromarcia.

Le frasi di Giambruno hanno causato imbarazzo a Giorgia Meloni: durante la conferenza stampa di presentazione del decreto Caivano, la premier è stata chiamata in causa dalla giornalista Claudia Fusani che le chiedeva di chiarire la sua posizione in merito.

Giambruno e il cambiamento climatico

Dialogando con Vittorio Feltri in una puntata di luglio, Andrea Giambruno ha negato il coinvolgimento dell’uomo nel cambiamento climatico: “Direttore, la notizia, ammesso che tale sia, è che a luglio fa caldo e probabilmente a dicembre nevicherà. Ma secondo gli ambientalisti la colpa è di noi cittadini che non ci curiamo dell’ambiente”.

Il giornalista ha poi spiegato: “Nessuno può dire che ho negato il cambiamento climatico. La colpa è dell’uomo? Non lo so: su questo la scienza è divisa e io ho invitato esperti che dicevano che è colpa nostra e altri che dicevano il contrario”.

Giambruno e il ministro tedesco

Sempre a luglio il conduttore di Diario del giorno ha rischiato di creare un piccolo incidente diplomatico con la Germania.

Il ministro tedesco della Sanità Karl Lauterbach aveva dato per spacciato il futuro turistico dell’Italia: “Arrivato a Bologna, ora si parte per la Toscana. L’ondata di caldo qui è spettacolare. Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine”.

Giambruno non l’ha presa bene: “La Merkel sta qua, lui sta sempre qua, se non ti sta bene stai a casa tua. Stai nella Foresta Nera, stai bene, no?”

Lo “sparimento” della piccola Kata

A fine giugno Giambruno si è occupato della sparizione della piccola Kata, la bimba di 5 anni di origine peruviana svanita nel nulla a Firenze in un contesto di disagio sociale.

Il conduttore lanciò un servizio di cronaca annunciandolo in questi termini: “Torniamo a occuparci dello sparimento della bimba”.

La gaffe su Matteo Messina Denaro

Qualche tempo prima, aprendo una puntata di Diario del giorno, Giambruno sbagliò il nome di Matteo Messina Denaro, chiamandolo “Stefano”.

Parlando dell’episodio al Corriere della Sera il giornalista si giustificò in questi termini: “Abbiamo cambiato studio tre minuti prima della messa in onda, non funzionava il microfono, non c’era la luce, non c’era niente. Dovevo avere collegata Rita Dalla Chiesa e non c’era. Avevo davanti solo Stefano Zurlo e ho detto ‘Stefano’. Succede. Che devo fare?”

Fonte foto: ANSA

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