Treviso, no alle mascherine in classe: maestra licenziata
Licenziata la maestra negazionista di Treviso che invitava gli alunni a non indossare la mascherina
Esortava i bambini a non indossare la mascherina in classe, perché tanto per il Covid-19 “muoiono solo i vecchi”. Per questo, dopo le proteste dei genitori e degli altri insegnanti, è stata licenziata una maestra delle elementari di Treviso. Ne dà notizia l’Ansa.
Il contratto dell’insegnante, ha riferito la dirigente della scuola elementare Giovanni XXIII, è stato risolto dal Ministero dell’Istruzione, mercoledì 13 è stato il suo ultimo giorno di lavoro. La maestra era stata assunta con un contratto speciale dettato dall’emergenza Covid-19.
Erano stati gli alunni a sollevare il caso un mese fa riferendo a casa delle idee della loro insegnante riguardo alle mascherine e al coronavirus. Subito erano partite le segnalazioni alla scuola da parte dei genitori, che avevano anche organizzato una manifestazione all’esterno dell’istituto per protestare contro la condotta l’insegnante negazionista.
La maestra ‘no mask’ del resto, non fa mistero delle proprie opinioni sul Covid, scrivendone sui social e comparendo anche in tv: in un servizio andato in onda a settembre su “Piazza Pulita” aveva detto che “il virus non esiste”.
Il caso aveva avuto ampia eco nei giornali locali e nazionali. Del caso si erano interessati anche il sindaco e il prefetto, ma non erano stati presi provvedimenti. La diretta interessata si era in malattia, poi era arrivata la pausa per le feste natalizie.
Le polemiche e le proteste di genitori e insegnanti sono riesplose l’11 gennaio quando la maestra si presenta regolarmente a scuola. I genitori, riporta Il Messaggero, si presentano in massa davanti ai cancelli con l’intenzione di ritirare i propri figli prima della fine dell’orario prestabilito.
La dirigente scolastica spiega loro che la maestra è stata spostata a mansioni di supporto in attesa di una risposta dal ministero sul procedimento disciplinare. Risposta che è poi arrivata: risolto il contratto.