Ivrea, tabaccaio uccide ladro: reazioni dopo esito dell'autopsia

L’esito dell’autopsia sul corpo del ladro ucciso dal tabaccaio durante una rapina avvenuta vicino a Ivrea ha fornito nuovi elementi per la ricostruzione del caso, sempre più al centro delle discussioni in Italia.

Come riportato da “Ansa”, il moldavo Ion Stavila sarebbe stato raggiunto alle spalle dal proiettile e non durante una colluttazione, come invece dichiarato dal tabaccaio Franco Iachi Bonvin.

Matteo Salvini, rispondendo a chi gli ha chiesto se avesse cambiato idea dopo la svolta nelle indagini sulla morte di Ion Stavila, ha replicato in alcune dichiarazioni riportate da “Ansa”: “Ribadisco che sono e sarà sempre a fianco dell’aggredito e mai dell’aggressore. In torto c’è l’aggressore e non l’aggredito, lascio fare ai giudici il loro lavoro”.

Il premier Giuseppe Conte, allo stesso proposito, ha dichiarato: “Il giurista che è in me raccomanda ai giudici di pronunciare sentenze. Non mi permetterei mai di entrare in un caso specifico, personalmente. Lascerò che tutte le verifiche siano fatte. Non emetto sentenza sostituendomi ai giudici. Salvini ha fatto un ragionamento astratto, non sul caso concreto. E, comunque, non è detto che dobbiamo avere le stesse opinioni su tutto”.

Nella serata di ieri, intanto, per le vie del Canavese c’è stata una fiaccolata in segno di solidarietà nei confronti di Franco Iachi Bonvin. La manifestazione si è aperta con uno striscione, col messaggio: “Siamo tutti Franco“. Alla fiaccolata, organizzata dai commercianti della zona, che in questi giorni hanno espresso vicinanza al tabaccaio e alla sua famiglia, hanno partecipato circa mille persone, tra cui, come riporta “Ansa”, il sindaco di centrodestra di Ivrea Stefano Sertoli e alcuni consiglieri regionali neo eletti della Lega.