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Polemiche su Predappio: Mussolini censurata e TGR sotto accusa

Alessandra Mussolini invoca la democrazia e la libertà di parola sui social, il TGR finisce sotto la lente dell'amministratore delegato della RAI

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Centinaia di neofascisti e curiosi si son riversati ieri a Predappio per la commemorazione della morte di Benito Mussolini. Tra loro Alessandra Mussolini, che ha affermato di essere stata censurata da Instagram, e la troupe del TGR emiliano, accusata di aver registrato un servizio filofascista.

Le dichiarazioni di Alessandra Mussolini

L’eurodeputata ha scritto un lungo post su Facebook, condividendo la schermata dell’account disabilitato su Instagram. La causa della sospensione del profilo sarebbero le segnalazioni fatte alle foto della tomba della famiglia Mussolini.

“Censura. Mi è stata notificata la disabilitazione del profilo Instagram dopo la pubblicazione delle fotografie fatte sulla tomba della mia famiglia. Questa vera e propria discriminazione offende non tanto sul piano politico (in un momento importante della campagna elettorale mi viene impedito l’utilizzo dei social), ma soprattutto dal punto di vista personale. Evidentemente questo è il grado di democrazia e di libertà che viene garantita alle persone perbene: quelle che insultano, minacciano, inveiscono ogni giorno coperte dall’anonimato vengono invece coperte e tutelate. Ovviamente non mi fermeranno né ora né mai!”.

Non è la prima volta che i membri della famiglia incorrono nella censura social. Poco tempo fa il bisnipote del Duce, Caio Giulio Cesare Mussolini, ha subito il blocco del profilo Facebook. Sul sito di Mark Zuckenberg, la stessa Alessandra Mussolini, invece, era stata protagonista di un acceso scontro con Jim Carrey.

Apologia del fascismo in RAI

Riporta ANSA che l’amministratore delegato della RAI, Fabrizio Salini, sta facendo in queste ore luce sul TGR dell’Emilia Romagna. Nell’edizione di ieri sarebbe andato in onda un servizio da Predappio, che potrebbe essere tacciato di apologia del fascismo.

Almeno stando alle dichiarazioni di Michele Anzaldi, segretario della commissione vigilanza RAI. Fabrizio Salini avrebbe chiesto al direttore del TGR, Alessandro Casarini, un’accurata relazione su tempi e modalità di realizzazione del pezzo. Il direttore ha fatto sapere in una nota:

“I suoi contenuti non corrispondono alla linea editoriale. Linea editoriale che, come ho illustrato alle 24 redazioni del TGR, si basa sul principio di una informazione equilibrata, a garanzia di un contraddittorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca. Equilibrio che deve rispettare la storia della democrazia italiana. D’intesa con l’azienda saranno effettuate le valutazioni del caso”.

Fonte foto: ANSA

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