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Test IT-alert della Protezione civile in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna: come funziona

In fase di test It-alert con il quale la Protezione civile avvertirà la popolazione di catastrofi imminenti o in corso. Cosa fare se si riceve il messaggio

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

È in fase di test il sistema It-alert della Protezione civile. Una volta a regime, permetterà di ricevere messaggi di allerta sui cellulari in modo innovativo e più performante. Al momento è previsto un collaudo su cinque regioni.

Cos’è It-alert

It-alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, non è al momento pienamente operativo.

I cittadini che dovessero ricevere un messaggio dalla Protezione civile (diverso dalle normali comunicazioni) possono stare tranquilli: si tratta solo di prove.

Ai cittadini si richiede però di cliccare sul messaggio e compilare il questionario. Questo aiuterà gli analisti a raccogliere dati più precisi.

Una volta a regime il sistema IT-alert permetterà di informare in tempo reale i cittadini che si trovano in luoghi a rischio per disastri naturali o catastrofi imminenti o in corso.

IT-alert non va a sostituire i canali di comunicazione tradizionali della Protezione civile, ma va ad aggiungersi.

It-alert: test in cinque regioni

I test avranno luogo in cinque regioni fra la fine di giugno e le prime settimane di luglio. Ecco il calendario:

  • 28 giugno in Toscana;
  • 30 giugno in Sardegna;
  • 5 luglio in Sicilia;
  • 7 luglio in Calabria;
  • 10 luglio in Emilia-Romagna.

Entro dicembre 2023 verranno effettuati i test nelle altre regioni e nelle province autonome di Trento e Bolzano.

Attualmente i messaggi di allarme alla popolazione risentono del fenomeno definito “overshooting”. In pratica può capitare che allarmi destinati alla popolazione che risiede in una determinata area vengano estesi anche ai cittadini di aree diverse.

Altra tradizionale problematica riguarda le zone non coperte dal segnale telefonico, nelle quali il messaggio non può essere recapitato.

I vantaggi di IT-alert

Uno dei vantaggi del sistema IT-alert è la capacità di poter recapitare i messaggi anche in caso di saturazione della rete telefonica.

I test in corso servono a verificare la funzionalità di It-alert, da osservare anche in relazione ai diversi tipi di dispositivi mobile riceventi.

Fonte foto: 123RF

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