Terremoto in Campania, sisma in provincia di Salerno: scossa di magnitudo 3.1, i dettagli e l'epicentro
Il sisma ha avuto ipocentro a 312 km di profondità e al momento non sono stati registrati danni a persone o cose
Terremoto nel Salernitano nella giornata di venerdì 13 gennaio 2023. Secondo quanto riferito dall’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma di magnitudo 3.1 è stato registrato davanti alla Costa del Cilento, in provincia di Salerno, nella zona di Ascea Marina. Non sembrerebbero esserci al momento danni a cose o persone.
Terremoto a Salerno, i dettagli
Secondo i dati elaborati dall’INGV il sisma è avvenuto poco dopo le 14.17 di venerdì 13 gennaio 2023. Il terremoto ha interessato la zona della Costa Cilentana in provincia di Salerno, con una magnitudo di 3.1 gradi della scala Richter.
L’ipocentro, ovvero la profondità del sisma, è stato a 312 km. L’epicentro, invece è stato individuato alle coordinate 40.1370, 15.1400 in mare sulla Costa Cilentana (Salerno), a meno di dieci chilometri dai comuni di Ascea, Casal Velino, Pisciotta, Pollica e Castelnuovo Cilento.
Nessun danno dopo il sisma
Al momento non sono stati registrati danni in seguito al sisma che ha coinvolto la provincia di Salerno. Data la profondità elevata dell’ipocentro, inoltre, sembra che la popolazione non abbia avvertito in alcun modo la scossa di terremoto.
L’incontro con i terremotati del 1980
Proprio nella mattina di venerdì 13 gennaio 2023 è andato in scena l’incontro programmatico e organizzativo promosso dal Comitato sindaci e amministratori Comuni terremotati del 1980 presso la sala giunta della Provincia di Salerno, incontro che aveva l’obiettivo di fare il punto sullo stato della ricostruzione.
A 43 anni di distanza dal sisma, infatti, c’è chi ancora alza la voce per i mancati lavori di ricostruzione post sisma, con il presidente della Provincia Franco Alfieri che ha sottolineato che è ormai arrivato il momento di accantonare le lamentele in favore delle soluzioni, con un chiaro riferimento all’azione del Governo che deve trovare un modo per aiutare il territorio.
Alfieri, dal canto suo, si è detto disposto a farsi portavoce £con gli altri Presidenti di Provincia perché questa ricostruzione non rimanga intrappolata in una sorta di questione meridionale, dove anche i terremoti risentono della differenza di sostegni economici fra Nord e Sud”.