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Soumahoro, l'ex amico sindacalista: "Ecco quando è cambiato, è stata una delusione incredibile"

Il tg satirico di Antonio Ricci è tornato ad accendere i riflettori sul caso che ha travolto il deputato Soumahoro

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Striscia la Notizia, tg satirico di Canale Cinque, è tornato ad occuparsi della vicenda che ha travolto il deputato Aboubakar Soumahoro e la sua famiglia. La bufera si è innescata per via dell’organizzazione delle coop gestite dalla suocera del parlamentare e per via delle accuse dei suoi ex soci.

L’ex amico di Soumahoro: “Da tempo mi ero accorto che i conti non tornavano”

Il tg satirico ha raggiunto un ex amico del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra: il sindacalista Yacouba Saganogo. “Mi ero accorto da tempo che i conti su quella raccolta fondi non tornavano e per questo mi sono allontanato”, ha spiegato Saganogo.

“Ho anche avvisato Abù – ha aggiunto -, gli ho detto che non potevamo vivere sulle spalle degli altri. È stata una delusione incredibile: mamme, bambini, tutti quelli che hanno donato cibo e mascherine e quelli che aspettavano gli aiuti si sono sentiti fregati da noi”.

Soumahoro “cambiato quando ha conosciuto la compagna”

Secondo l’amico, Soumahoro è cambiato in un preciso momento della vita: “Quando ha conosciuto la compagna (Liliane Murekatete, ndr) ha cominciato a concentrarsi su se stesso, era tutto un ‘io devo fare’ e ‘l’immagine deve essere la mia'”.

L’ammissione della suocera di Soumahoro

Nei giorni scorsi la suocera di Soumahoro, Marie Therese Mukamitsindo, all’Ispettorato del lavoro di Latina, ha ammesso di non aver pagato lo stipendio ai suoi dipendenti, in certi casi anche per due anni. “Non abbiamo pagato i lavoratori e firmo l’accordo”, avrebbe confessato.

La Uiltucs ha sollevato il caso e chiesto paghe arretrate di circa 30 lavoratori, per un totale di 400mila euro.

L’imprenditrice, a capo della coop Karibu e consigliera del Consorzio Aid, due cooperative che dalla provincia pontina hanno allargato il loro raggio d’azione in altre aree dello Stivale, divenendo un colosso nel settore dell’accoglienza dei migranti, dovrà ora impegnarsi a rispettare rispettare gli accordi.

Fonte foto: ANSA

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