Parla italiano con accento straniero dopo ictus: 3° caso al mondo
Primo caso in Italia di sindrome da accento straniero: un 50enne, dopo l'ictus, ha iniziato a parlare italiano con un accento slavo
Dal 1800 ad oggi, nel mondo, è successo solo tre volte che una persona colpita da un ictus all’emisfero cerebrale destro registrasse al risveglio la cosiddetta ‘sindrome da accento straniero‘. È la prima volta, però, che succede in Italia. Il caso riguarda un uomo italiano di 50 anni, che ha ripreso a parlare con un accento slavo senza però aver mai soggiornato nei Balcani. Lo riporta l’Agi.
Sindrome da accento straniero, cos’è
In Italia si registrano in media 200 mila ictus all’anno: il decorso vissuto dal 50enne italiano, colpito da un ictus tre anni fa, è atipico.
Dopo la lesione cerebrale ha infatti superato la degenza clinica senza deficit cognitivi permanenti: al risveglio ha iniziato però a parlare con un accento straniero, in questo caso slavo.
Si tratta di una sindrome rarissima, che si chiama appunto Sindrome da accento straniero. È il primo caso in Italia.
In tutta la letteratura medica sull’argomento, dal 1800 a oggi, su 115 casi si contano 112 pazienti con lesione all’emisfero cerebrale sinistro con insorgenza di sindrome da accento straniero al risveglio.
Solo 3 persone colpite da ictus all’emisfero cerebrale destro, come nel caso del 50enne.
Sindrome da accento straniero, il caso studiato a Padova
A studiare il caso, il team guidato da Konstantinos Priftis del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova.
“A differenza di tutta la casistica riportata in letteratura negli ultimi 220 anni – dicono Priftis e la collega Lorella Algeri – il paziente italiano con lesione emisferica destra e sindrome da accento straniero al risveglio è stato approfonditamente studiato per tre anni attraverso un’analisi longitudinale complessa”.
Gli esperti rendono noto che il paziente, guarito da un punto di vista clinico, “ha acquisito al risveglio un accento e cadenza di origine slava” sebbene non abbia mai soggiornato in Paesi con caratteristiche fonetiche di tale area geografica e non abbia avuto contatti duraturi con persone di quelle regioni.
La particolarità del caso è dovuta al fatto che l’area corticale posta nel lobo frontale sinistro sia quella cruciale per la produzione del linguaggio, mentre il paziente è stato colpito da ictus nella parte destra.
La ricerca intitolata ìAcquired neurogenic foreign accent syndrome after right-hemisphere lesion with left cerebellar diaschisis: A longitudinal study’ è stata pubblicata sulla rivista Cortex.
Secondo lo studio, l’accento slavo sarebbe imputabile a un caso accertato per la prima volta di calo del metabolismo al cervelletto sinistro, magari causato da una rarissima mutazione genetica. Quest’ultima porterebbe a utilizzare anche la parte destra nell’uso del linguaggio, facoltà deputata da sempre solo all’emisfero sinistro.