Siccità, caduta pietre: sindaco sconsiglia la salita al Monte Bianco, "pericolo di morte"
Monte Bianco: le autorità sconsigliano la salita dal versante francese, le guide alpine sospendono l'ascensione
I tragici avvenimenti della Marmolada hanno fatto alzare l’allerta sui rischi a cui vanno incontro alcuni alpinisti intenzionati a percorrere determinate rotte montane in questo periodo. Così, nelle scorse ore, le autorità francesi e Jean-Marc Peillex, il sindaco di Saint-Gervais-Les-Bains, hanno raccomandato di tenersi alla larga da una via che porta sul Monte Bianco.
- Monte Bianco, "importanti cadute di pietre": le raccomandazioni delle autorità
- Il sindaco di Saint-Gervais-Les-Bains: "Pericolo di morte"
- Pericoli provocati dalla siccità
Monte Bianco, “importanti cadute di pietre”: le raccomandazioni delle autorità
Si stanno verificando “importanti cadute di pietre” lungo la via normale francese al Monte Bianco, “di giorno e di notte”. Il disagio riguarda, in particolare, il tratto nei pressi del rifugio di Gouter. Alla luce di ciò, le autorità d’oltralpe raccomandano agli alpinisti, intenzionati a compiere l’ascesa, di “differirla temporaneamente”.
Il sindaco di Saint-Gervais-Les-Bains: “Pericolo di morte”
“Pericolo di morte”, ha scritto in un post il sindaco di Saint-Gervais-Les-Bains. Le guide alpine francesi di Saint-Gervais-les-Bains e di Chamonix-Mont-Blanc hanno già scelto di sospendere l’ascensione lungo questo percorso, in quanto è considerato un tratto particolare perché è ritenuto meno impegnativo rispetto alle altre vie di salita e, per questo, è più frequentato.
Pericoli provocati dalla siccità
A far aumentare i rischi di precipitazioni di pietre, secondo gli esperti, è la siccità.
“A causa delle condizioni climatiche eccezionali e della siccità, si stanno verificando importanti cadute di pietre. Le precipitazioni riguardano in particolare gli orari più frequentati, ovvero la mattina presto”, ha spiegato in una nota la prefettura dell’Alta Savoia (Francia) insieme al comune di Saint-Gervais-les-Bains.
“La decisione di sospendere le scalate va accolta con favore”, hanno concluso.
Si raccomanda quindi di rispettare la misura precauzionale, specialmente dopo quel che è accaduto pochi giorni fa sulla Marmolada, dove un grosso seracco di ghiaccio si è staccato e ha travolto diversi alpinisti, consegnando un drammatico bilancio di 11 vittime.