Salvini attacca Conte: l'accusa sui servizi segreti

Matteo Salvini ha lanciato un nuovo attacco a Giuseppe Conte, chiamandolo il “signor ciuffo Conte” e “lo statista con il ciuffo”. Il leghista, come riporta Adnkronos, ha parlato del premier come “leader, ancora per poco, del governo Pd-Cinque stelle”. In seguito all’interrogazione parlamentare per mettere in luce il passato e la carriera universitaria del presidente del Consiglio, Salvini ha parlato del caso Barr usandolo per controbattere alle accuse a lui rivolte sui presunti fondi russi alla Lega.

“Altro che inesistenti scandali o rubli che arrivano da Mosca…”, ha esordito Matteo Salvini. “Un presidente del Consiglio degno di questo nome dovrebbe la settimana prossima venire a riferire in Parlamento su un fatto sconcertante: ovvero l’utilizzo privato e personale dei servizi segreti“.

Secondo il leader della Lega, l’intelligence sarebbe stata usata da Giuseppe Conte “per incontrare dei ministri di Paesi stranieri su dossier particolarmente importanti”.

Conte riferirà al Copasir

Intanto il premier Giuseppe Conte, titolare della delega ai servizi segreti, potrebbe essere chiamato a riferire davanti al Copasir sui contatti tra il ministro della giustizia statunitense William Barr e i capi dei servizi segreti italiani. Come riferisce l’Adnkronos, si starebbe valutando l’ipotesi di convocare il presidente del consiglio visto che, al momento, il Copasir non ha ancora un presidente.

Secondo Edward Luttwak, esperto di politica estera intervistato da Adnkronos, “non c’è niente di particolarmente rocambolesco” nelle visite di William Barr a Roma e Londra per chiedere alle intelligence di collaborare nell’inchiesta sulle origini del Russiagate, con “tracce” in Italia.