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Roberto Vannacci vuole classi separate per i disabili, poi la frase su Mussolini: scoppia la bufera

Hanno suscitato molte polemiche le ultime dichiarazioni di Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee

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Dalle classi separate per i disabili alla frase su Mussolini, passando per il diritto all’aborto. Scoppia la bufera per le dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, scelto da Matteo Salvini come candidato della Lega alle prossime elezioni europee.

Roberto Vannacci vuole classi separate per i disabili

L’intervista rilasciata a La Stampa dal generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega di Salvini alle elezioni europee di giugno, scatena le polemiche e le reazioni indignate dei partiti dell’opposizione, che chiedono conto anche al governo Meloni delle ultimissime dichiarazioni del militare.

Uno dei passaggi più contestati riguarda la scuola e la proposta di classi separate per i disabili: “Credo che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare”.

Non è discriminatorio – afferma Vannacci – per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti”.

Mussolini “statista”

Poi su fascismo e Mussolini, Vannacci dichiara di non capire “perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni”.

“Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di ‘statista’ sul dizionario”.

Roberto Vannacci vuole classi separate per i disabili, poi la frase su Mussolini: scoppia la buferaFonte foto: ANSA

 “L’aborto non è un diritto”

Il generale candidato con la Lega parla anche del tema dell’aborto, sostenendo che non sia un diritto.

L’aborto, afferma Vannacci, è “un’infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto“.

Le opposizioni all’attacco

L’intervista del generale Roberto Vannacci ha scatenato un coro di reazioni e polemiche da parte dei partiti dell’opposizione.

“Classi speciali per ragazze e ragazzi con disabilità. Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?”, scrive su X Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.

“Il partito che esprime la ministra per la Disabilità è lo stesso che alle Europee candida il generale Vannacci che oggi propone le classi speciali per le ragazze e i ragazzi con disabilità. La ministra Locatelli prenda le distanze da una simile assurdità”, commenta Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera.

Stessa posizione degli esponenti M5s in commissione Cultura: “Delirante le parole di Vannacci, pericolose e offensive. Propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra Costituzione e con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Cosa ne pensano i ministri Locatelli e Valditara?”.

“Dunque Vannacci è candidato. Ho fatto un confronto con lui poche settimane fa. Vannacci va benissimo per Salvini. Sono tutto e sono niente, sono marketing e distintivo“, ha scritto su X il leader di Azione Carlo Calenda

“Le posizioni di Vannacci sono incompatibili con i valori della nostra Costituzione e sono, in modo disgustoso, impregnate della teoria dell’eugenetica che la storia ha sconfitto insieme al nazismo“, ha affermato Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra.

roberto-vannacci-classi-separate-disabili-mussolini Fonte foto: ANSA
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