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Saldi estivi 2022: quando iniziano, perché c’è una data unica e come evitare fregature

Al via i saldi estivi in tutta Italia dal 2 luglio: cosa si può comprare in saldo e a cosa bisogna stare attenti per fare veri affari

Pubblicato:

Cristina Maccarrone

GIORNALISTA

Cristina Maccarrone è giornalista, SEO copywriter e formatrice freelance. Scrive per giornali online, brand magazine e blog aziendali di lavoro, economia, diritti, HR, università e welfare.

Ci siamo: è arrivato il tanto atteso momento dei saldi estivi 2022 che prenderanno il via l’1 luglio in Sicilia per poi, dal 2 luglio, estendersi in tutta Italia. Un periodo, di solito della durata di sei settimane ma che varia da regione a regione, in cui si possono acquistare su tutto il territorio nazionale e a prezzi ridotti capi di abbigliamento, scarpe, biancheria intima, pelletteria e accessori della stagione in corso e che non sono devono essere legati a vendite promozionali e di liquidazione.

Perché la data del 2 luglio come inizio dei saldi estivi

Eccezion fatta per la Sicilia che anticipa di un giorno, gli sconti estivi avranno una data di partenza unica per tutte le regioni, quella del 2 luglio, perché, come dichiarato dal presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio Giulio Felloni, si è deciso di rispondere all’esigenza di “riequilibrare un mercato condizionato dai lockdown e di evitare ulteriori confusioni tanto ai consumatori quanto agli operatori del dettaglio della moda”. La data unica “soprattutto in un momento così delicato per il ritorno a una nuova normalità, evita una inutile competizione tra le regioni”.

Anche se c’è da dire che i saldi partono sì lo stesso giorno, ma per quel che riguarda la loro conclusione, come vedremo tra poco, differiscono non poco. In Liguria, per esempio, i saldi si chiudono il 16 agosto, in Valle d’Aosta vanno avanti fino a fine settembre.

Prima di entrare nel dettaglio, cerchiamo di capire cosa si intende per saldi estivi, a cosa bisogna prestare attenzione anche quest’anno, come eventualmente restituire la merce acquistata in saldo e tanto altro ancora.

Cosa sono i saldi estivi

I saldi sono gli sconti che, per definizione, interessano le vendite di capi di abbigliamento, calzature, biancheria intima, pelletteria e accessori moda e che vengono decisi due volte all’anno. A inizio gennaio, dopo le festività natalizie, per aiutare le vendite invernali e i primi di luglio, quindi sei mesi dopo, per incentivare gli acquisti durante la bella stagione. Per i clienti c’è dunque la possibilità di acquistare merce con sconti che vanno dal 10% al 50%, anche se bisogna poi fare le dovute differenze e stare attenti alle truffe. In saldo infatti andrebbero sempre messi i capi della stagione in corso e che poche settimane prima erano a disposizione a prezzo intero.

Piccola curiosità: come si può leggere sul sito della Confcommercio si chiamano saldi perché il termine indica la differenza tra le entrate e le uscite: si parla infatti di saldo positivo o negativo. I saldi dunque corrispondono, per un negozio, alla merce che è rimasta invenduta a fine stagione e alla sua eventuale vendita. 

Cosa sapere sui saldi estivi: come deve essere esposta la merce

Anche durante i saldi estivi di questo 2022, bisogna prestare attenzione che sul capo scontato sia riportato il prezzo finale e l’importo dello sconto, oltre al prezzo originario. Questo per evitare che i saldi siano “finti” e per poter controllare se effettivamente il venditore ha applicato uno sconto reale e non fittizio. Pertanto, no al prezzo scritto a penna o che si legge a malapena ecc… 

Secondo quanto previsto dal Decreto Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, conosciuto anche come Decreto Bersani, è infatti obbligatorio per gli esercenti esporre sempre e in modo trasparente il prezzo originale e quello scontato in modo che chi acquista capisce anche che tipo di affare sta facendo. 

La percentuale di sconto da applicare è a discrezione del venditore e può variare da merce a merce.  

Le sanzioni per gli esercenti che fanno i furbi durante i saldi

L’esercente che non espone chiaramente il prezzo iniziale e quello conclusivo o che vende la merce a un prezzo diverso rispetto a com’era prima dell’avvio dei saldi può essere punito con una sanzione che va dai 516 euro a 3098 euro e che varia da regione a regione.
Sostanzialmente, le violazioni che sono indicate dal decreto Bersani riguardano oltre il prezzo del cartellino anche:

  • il fatto di applicare i saldi fuori dal periodo indicato
  • il non separare la merce in saldo da quella a prezzo pieno
  • la pubblicità ingannevole nei confronti dei consumatori riguardo i saldi in atto. 

Consigli su come evitare fregature con i saldi estivi

Come evitare le fregature durante i saldi? Ecco alcuni consigli.

In primo luogo cercate di stare molto attenti al prezzo iniziale e alla percentuale di sconto, se qualcosa vi suona strano, calcolatrice alla mano, fate i conti e poi comunicate all’esercente l’errore.

Se potete, cercate di capire se la merce in saldo è della stagione in corso o è un avanzo di magazzino. Come fare a capirlo? Se si tratta di un negozio in franchising potete controllare anche negli altri che ci sono in giro per la città o magari online dare un’occhiata alla collezione estiva di quest’anno. Se poi, si tratta di un brand che vi piace molto, sicuramente vi ricorderete se vendeva quel prodotto anche l’anno scorso. In caso fatelo notare e chiedete maggiori informazioni.

Controllate l’integrità di quello che state acquistando e non fatevi scrupoli se vedete che il prodotto è fallato perché lo state acquistando in saldo: avete il diritto a comprare un capo che sia come lo desiderate e non difettoso.

Stessa cosa se ve ne accorgete quando siete tornati a casa o se vi rendete conto che c’è qualche dettaglio che non vi convince o, più semplicemente, avete deciso di cambiare idea sul vostro acquisto. Armati di scontrino – che dovete sempre conservare – potete chiedere il cambio dell’articolo. Il negoziante è tenuto a sostituire la merce purché appunto abbiate la ricevuta fiscale e sia esattamente come l’avete comprata. 

Non credete a chi vi dice che la merce in saldo non si cambia, anzi, al momento dell’acquisto chiedete chiaramente quanto tempo avete per farlo e se potete renderla anche in altri negozi del franchising e non solo dove avete acquistato. 

Prestate attenzione anche alla percentuale di sconto: sappiate che sopra il 50% si tratta di sconti irrealistici che qualsiasi esercente difficilmente può sostenere.
Allo stesso tempo, diffidate di quei negozi che hanno solo merce in saldo. Come dicevamo, gli sconti estivi hanno l’obiettivo di smaltire le rimanenze, non di vendere articoli che sono in negozio da anni.

Per quel che riguarda il pagamento, ormai nessun negozio può chiedere di pagare solo in contanti visto che il POS è obbligatorio e adesso sono chiare anche le sanzioni per chi si rifiuta di accettare i pagamenti elettronici. Anzi, il commerciante deve esporre sia all’interno del punto vendita che fuori gli adesivi che indicano la presenza del POS. 

I saldi estivi 2022 regione per regione

Vediamo ora date di inizio e di fine saldi estivi regione per regione.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Sicilia

I saldi prendono il via l’1 luglio per concludersi il 15 settembre 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Abruzzo

Si inizia il 2 luglio per chiudere il 2 settembre.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Basilicata

Stesse date dell’Abruzzo: saldi dal 2 luglio al 2 settembre.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Calabria

I saldi iniziano il 2 luglio per concludersi il 30 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Campania

Come per la Campania dal 2 luglio al 30 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Emilia-Romagna

Si inizia con i saldi estivi il 2 luglio per chiudere il 31 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Friuli Venezia Giulia

Si inizia il 2 luglio per chiudere il 30 settembre 2022, ma si tratta di 60 giorni che non deve essere necessariamente consecutivi.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi nel Lazio

Si inizia il 2 luglio 2022 per chiudere il 30 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Liguria

Si inizia il 2 luglio per chiudere il 16 agosto 2022. In Liguria i saldi durano 45 giorni.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Lombardia

Con i saldi estivi si inizia il 2 luglio per chiudere il 30 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi nelle Marche

Si inizia il 2 luglio 2022 per chiudere 60 giorni dopo.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Molise

I saldi saranno dal 2 luglio al 31 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Piemonte

Si inizia il 2 luglio 2022 e si va avanti per 8 settimane.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Puglia

Si inizia il 2 luglio con i saldi estivi per chiudere il 15 settembre 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Sardegna

I saldi estivi saranno dal 2 luglio al 30 agosto 2022

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Toscana

Dal 2 luglio 2022 per 60 giorni.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Umbria

Dal 2 luglio 2022 per 60 giorni.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Valle d’Aosta

Qui i saldi durano di più che nel resto d’Italia: dal 2 luglio al 30 settembre 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi in Veneto

Saldi estivi dal 2 luglio al 31 agosto 2022.

Quando iniziano e quando finiscono i saldi a Trento e Provincia

In questo caso i commercianti possono scegliere in autonomia quando far iniziare i saldi che avranno la durata di 60 giorni.

Fonte foto: ANSA

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