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Ruby ter, i giudici ammettono testimonianze Sgarbi e D'Urso

Incluse anche le testimonianze di Imane Fadil e dell'ex legale di Ruby, Egidio Verzini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Novità sui testi del caso Ruby Ter. I giudici hanno deciso di ammettere tutte le testimonianze presentate dalla difesa dell’ex premier Silvio Berlusconi, incluse quelle di Vittorio Sgarbi e Barbara D’Urso.

Il Pm Luca Gaglio aveva definito inutili le ottanta testimonianze presentate in aula dalla difesa dell’ex cavaliere, imputato insieme ad altre 28 persone per l’inchiesta sulle olgettine di Arcore. Il Pm aveva chiesto ai giudici di tagliare la lunga lista di testi, additando proprio la D’Urso come esempio, perché avrebbe fornito una testimonianza “imbarazzante“, visto che “lei non conosceva nemmeno queste ragazze”.

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, i giudici di Milano hanno però deciso diversamente, e dopo aver letto per due ore la lunga ordinanza sul via libera alle prove richieste nel processo, hanno respinto la richiesta di inutilizzabilità delle difese, sulla mole di atti depositata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio come prove. Hanno anche deciso di ammettere tutti i testi, perché al momento “non vi è ragione di escluderli“. Durante il processo avranno comunque la possibilità di valutare se tagliare o meno le numerose testimonianze.

Tra quelle ammesse, c’è anche l’interrogazione di Imane Fadil, definita come una delle testimoni chiave dell’accusa; e le dichiarazioni del 2014, insieme a un’intervista, all’ex legale di Ruby, l’avvocato Egidio Verzini, deceduto in una clinica svizzera col suicidio assistito. L’avvocato prima di morire aveva parlato di 5 milioni versati da Berlusconi a Ruby attraverso una banca di Antigua, affermazione che però non sarà inclusa nel processo. Entrano negli atti anche le dichiarazioni di Marysthell Polanco, imputata che di recente ha annunciato di voler cambiare linea in aula, affermando che dirà la “verità” sulle serate a Villa San Martino.

Dopo più di 2 anni e mezzo dalla prima udienza del processo, c’è finalmente una data per il dibattimento: i testimoni saranno sentiti il prossimo 23 settembre.

L’importanza della testimonianza di Sgarbi

Secondo quanto ripreso da Il Corriere della Sera, la testimonianza di Sgarbi sarebbe stata richiesta dalla difesa di Silvio Berlusconi come “prova contraria” alle testimonianze di Fadil, Ambra Battilana e Chiara Danese sul ‘bunga-bunga’ ad Arcore. La difesa del leader di Forza Italia ha voluto a tutti i costi inserire le “plurime interviste” che Sgarbi ha reso sulle cene ad Arcore, nelle quali definisce il “bunga-bunga” come una “fantasia”.

 

Fonte foto: ANSA

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