Roberto Vannacci e la sospensione disciplinare per 11 mesi: Guido Crosetto dimezza lo stipendio del generale
Roberto Vannacci è stato sospeso in seguito al procedimento disciplinare. Guido Crosetto ha annunciato il dimezzamento dello stipendio al generale
Roberto Vannacci è stato sospeso per 11 mesi per i contenuti espressi nel libro Il mondo al contrario. La decisione è stata presa in seguito al procedimento disciplinare nei suoi confronti. Guido Crosetto ha applicato la sanzione a Vannacci, confermando il dimezzamento dello stipendio al generale e la conseguente detrazione di anzianità.
- Vannacci è stato sospeso
- Crosetto dimezza lo stipendio a Vannacci
- La reazione del generale
- Direzione europee: cosa ha detto Salvini
Vannacci è stato sospeso
Dopo diversi mesi dall’uscita del libro Il mondo al contrario (il generale sta preparando una autobiografia) e le accuse mosse contro le parole del generale Vannacci, considerate discriminatorie verso molteplici categorie di persone, è arrivato l’esito del procedimento disciplinare. Il generale Roberto Vannacci è stato sospeso. A darne riscontro è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha applicato la sanzione di sospensione e dimezzamento dello stipendio.
L’avvocato dell’ufficiale, Giorgio Carta, ha annunciato l’immediato ricorso al Tar del Lazio per contrasto al diritto di parola e manifestazione del pensiero. Carta ha spiegato anche il motivo della decisione; secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il libro denota carenza di senso di responsabilità e determina una lesione del principio di neutralità della Forza Armata, compromettendone il prestigio e la reputazione.
Roberto Vannacci alla presentazione del libro Il mondo al contrari0 (Roma – 22 settembre 2023)
Crosetto dimezza lo stipendio a Vannacci
Il ministero della Difesa, nelle vesti del ministro Guido Crosetto, ha deciso per la sospensione del generale Roberto Vannacci. Nel provvedimento si leggono le motivazioni, ma è stato il difensore del generale, Giorgio Carta, ha riportarle alle agenzie di stampa per primo.
Secondo il provvedimento infatti la pubblicazione del libro Il mondo al contrario avrebbe asseritamente denotato carenza del senso di responsabilità e determinato una “lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata” oltre che compromettere “il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell’ambito della compagine militare”.
La reazione del generale
Non si è fatta attendere la reazione di Vannacci: “In undici mesi c’è il tempo per riflettere su tante cose e anche su quella dell’invito alla candidatura offerto dalla Lega che, l’ho già detto, sto valutando. Ma al momento non sciolgo la riserva”, mentre in merito al disciplinare “continuerò ad andare avanti e a rivendicare la libertà di espressione”, ha riferito all’Ansa.
Direzione europee: cosa ha detto Salvini
In merito alla decisione, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha deciso di commentare. Nell’aria di crisi del centrodestra dopo la sconfitta in Sardegna, la critica alla decisione – arrivata su X in un breve testo – lascia intendere un ulteriore crepa nel rapporto.
Infatti con le Europee in vista (e la possibilità di candidare il generale), Salvini decide di spalleggiare Vannacci. “Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo, quanta paura fa il Generale? Viva la libertà di pensiero e di parola, viva le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli Italiani”, dice e unisce la figura di Vannacci al caso contestato dell’aggressione della polizia a Pisa, anche se non è per quello che il generale viene criticato, quanto più per le parole considerate discriminatorie (come nel caso di Paola Egonu, che ha deciso di querelare il generale) utilizzate nel libro.