Fico, primo giorno di consultazioni: cosa chiede la maggioranza
Il presidente della Camera Roberto Fico ha incontrato le delegazioni dei partiti di maggioranza: ecco cosa hanno detto
Roberto Fico, dopo l’incarico di mandato esplorativo da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella, ha avuto nel primo giorno di consultazioni i colloqui con i partiti di maggioranza. Le consultazioni sono iniziate nel pomeriggio di sabato 30 gennaio con l’incontro tra Roberto Fico e la delegazione del Movimento 5 Stelle. Il presidente della Camera ha poi incontrato il Partito Democratico, la delegazione di Italia Viva e infine Liberi e Uguali.
Iv, Renzi: “Il confronto sia sul futuro del Paese”
Al termine dell’incontro con Fico, Renzi ha sottolineato che la sua esplorazione servirà ad aprire un confronto sui contenuti. “Non è una discussione tra partiti ma sul futuro del Paese”, ha osservato Renzi.
La priorità è “come affrontare l’emergenza vaccinazione”, in quanto “il vaccino è l’unica strada per uscire dalla crisi”, ha detto Renzi. “Non servono primule o banchi a rotelle – ha chiosato – serve vaccinazione di massa, capacità organizzativa e investimenti sulla sanità”.
In colloquio con il presidente Fico, Renzi ha spiegato: “Abbiamo proposto di verificare la possibilità di accordo sui temi che Iv ha sottolineato, ce ne sono molti che sono divisivi ma sono tutti nell’interesse dei cittadini”.
Renzi ha poi invocato la necessità di un “documento scritto” e un “cronoprogramma“: “Non servono riunioni notturne fino all’alba o emendamenti di notte, ma un metodo condiviso e un documento scritto che definisca chi fa cosa”.
Quanto alla tipologia di governo, Renzi ha espresso le preferenze del suo partito: “Preferiamo un governo politico rispetto ad uno istituzionale, al quale pure abbiamo dato la nostra disponibilità”.
Rispondendo a una domanda sul premier dimissionario Giuseppe Conte e la possibilità di un nuovo governo con lui, Renzi ha chiarito: “I nomi arrivano dopo il dibattito sui contenuti, non abbiamo discusso di nomi con il presidente Fico”.
Leu, Fornaro: “Pieno sostegno a Conte”
Il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, al termine delle consultazioni con Fico ha dichiarato: “Non è accettabile che ci sia una parte che ha diritti e doveri, che si muove con responsabilità, e altri solo diritti. In una coalizione si sta in spirito leale e nella ricerca di soluzioni condivise”.
“Abbiamo ribadito in pieno – ha aggiunto Fornaro – il leale sostegno per una ripartenza con un governo presieduto da Giuseppe Conte. Non abbiamo posto veti ma chiediamo che anche le altre forze politiche si comportino di conseguenza”.
“Siamo disponibili a dare un contributo leale e costruttivo di idee perché questo governo sappia affrontare e vincere tre sfide che abbiamo davanti: la rivoluzione digitale, la rivoluzione ambientale e più giustizia sociale”, ha affermato Fornaro.
Pd, Zingaretti: “Governo con Conte fino alla fine della legislatura”
“Questo obiettivo di costruire un programma di legislatura deve essere in assoluta sintonia con la voglia degli italiani di guardare al futuro con fiducia. Quello che dobbiamo far prevalere è il bene comune del Paese e, in questo momento, ciò coincide con la necessità di avere un governo e un programma di fine legislatura. Il Pd è impegnato con grande determinazione alla scrittura di un programma di fine legislatura sostenendo Conte nel mandato, partendo dalle forze che hanno votato l’ultima fiducia per un lavoro collegiale”, ha dichiarato Nicola Zingaretti a termine del vertice.
“Chiediamo a tutte le forze politiche di stare in questo confronto con volontà e spirito costruttivo, indispensabili per ottenere i risultati”, ha aggiunto il leader dem. “C’è la necessità di fare in fretta e dare certezza e sicurezza al Paese. Pensiamo che sia possibile farlo, ci sono le condizioni per farlo e il Pd farà di tutto per raggiungere questo obiettivo”.
“Noi vediamo l’occasione del patto di legislatura come un’occasione non per tornare all’Italia pre pandemia ma per ricostruire questo Paese. Noi faremo di tutto per essere leali e coerenti con questo obiettivo, ci permettiamo di fare un appello affinché tutti lo siano perché a questo punto non si può davvero sbagliare”, ha sottolineato il segretario.
Tra le riforme e le azioni indicate da Nicola Zingaretti, la chiusura dello Sure e del Recovery Plan, la riforma fiscale, la riforma della giustizia, il pacchetto di riforme istituzionali, una riforma del lavoro, nuove riforme sociali, la ricostruzione di un modello sanitario, riforma della scuola e dell’università e nuove misure per il commercio, il turismo e il terziario.
Movimento 5 Stelle dopo le consultazioni: sì a Conte ma con contratto di governo
Al termine del vertice il capo politico del M5s Vito Crimi ha dichiarato in conferenza stampa di volere un nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte e l’esigenza di avere un nuovo contratto di governo. “Abbiamo posto l’esigenza che si lavori a un cronoprogramma dettagliato in temi e tempi, che dia comunicazione certa del lavoro che il governo dovrà fare, e che dovrà essere solennemente sottoscritto da tutte le forze che parteciperanno al governo”.
“Abbiamo ribadito che la scelta di Conte come guida del governo è indiscutibile e frutto sintesi e di equilibrio tra le forze di maggioranza. E su quella che ancora si può costruire un grande lavoro. È necessario dare una risposta in tempi rapidi, efficace e determinata. Sul tema dei ristori e del sostegno alle imprese deve esserci un netto lavoro di prosecuzione e miglioramento del percorso già fatto. Su questo siamo disposti a lavorare”, ha spiegato, come riporta l’Ansa.
“Abbiamo chiesto che siano accantonati alcune temi, strumentali e divisi. Penso al Mes”, preso “atto che non c’è una maggioranza” che lo appoggia e quindi che “venga tolto dall’agenda e ci si concentri sulle questioni che hanno un sentire comune e siano più importanti”.
“Siamo pronti ad affrontare questa sfida con tutte le forze che hanno composto la maggioranza questo anno e mezzo per dare al Paese un governo nel più breve tempo possibile, che è quello di cui abbiamo bisogno”, ha dichiarato. “Ci immaginiamo altri incontri anche con altre forze politiche. Ci sono da portare a termine le riforme istituzionali, la cornice attorno al taglio dei parlamentari, che dovevano essere realizzate a che hanno avuto uno stop”.
Consultazioni, il calendario degli incontri di sabato 30 gennaio
Ore 16.00 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Ore 17.20 – Gruppi Parlamentari “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
Ore 18.40 – Gruppi Parlamentari “Italia Viva – PSI” del Senato della Repubblica e “Italia Viva” della Camera dei deputati
Ore 20.00 – Gruppo Parlamentare “Liberi e Uguali” della Camera dei deputati.
Consultazioni, il calendario degli incontri di domenica 31 gennaio
Ore 10.00 – Gruppo parlamentare “Europeisti – MAIE – Centro Democratico” del Senato della Repubblica
Ore 11.20 – Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica
Ore 12.40 – Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei deputati limitatamente alle Componenti che fanno riferimento alla maggioranza: Centro Democratico- Italiani in Europa; Maie-Movimento associativo Italiani all’estero-Psi; Minoranze linguistiche
Ore 14.00 – Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica.
Roberto Fico e il mandato esplorativo ricevuto da Sergio Mattarella
Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva affidato al presidente della Camera Roberto Fico un mandato per verificare se la maggioranza esista ancora e se si possa ricostruire un governo nuovo.
Uno degli interrogativi riguarda il prossimo premier: non è ancora chiaro se l’esecutivo sarà guidato da Giuseppe Conte e poi sarà necessario capire se si possano accorciare le distanze anche su un nuovo patto di legislatura, sul Mes, sulla scuola, sul Recovery fund e su tutti gli altri temi che hanno sgretolato la maggioranza negli scorsi mesi.