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Trovato il cadavere di Giulia Cecchettin vicino al lago di Barcis: appello del Procuratore a Filippo Turetta

Gli uomini impegnati nelle ricerche di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin hanno trovato il cadavere di una donna nel lago di Barcis, vicino Pordenone

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Il cadavere di Giulia Cecchettin è stato ritrovato sabato mattina, poco prima di mezzogiorno, nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

La scoperta del cadavere di Giulia Cecchettin nel lago di Barcis

Che il cadavere appartenga alla giovane scomparsa dal Veneziano assieme all’ex fidanzato Filippo Turetta nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre, come riporta il ‘Corriere della Sera’, è stato confermato dalla Procura di Venezia e dai Carabinieri.

Il corpo è stato ritrovato in un canalone lungo la strada conduce alla stazione turistica di Piancavallo, in località Pian delle more. A ritrovarlo  sono stati proprio gli uomini impiegati nelle ricerche di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin.

Il lago di Barcis, in provincia di Pordenone, nei pressi del quale è stato ritrovato il cadavere di Giulia Cecchettin nella mattinata di sabato 18 novembre.

Le ricerche di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin

Nella zona, dalle 7 di mattina di sabato 18 novembre, erano ripartite le attività di ricerca, coordinate dalla Prefettura: i Vigili del Fuoco, con personale specializzato nella ricerca di persone, erano impegnati insieme alle squadre speleo-alpino-fluviali e ai sommozzatori.

La svolta per il ritrovamento del cadavere è arrivata giovedì mattina in maniera casuale, dal momento che la telecamera che registra il passaggio dei veicoli all’ingresso dell’area turistica di Piancavallo è stata riaccesa dopo 4 giorni in cui non era operativa per manutenzione. Il software ha tuttavia continuato a registrare i passaggi, pur senza trasmetterli al sistema operativo. Alla sua riaccensione è scattato l’alert per il transito dell’automobile di Filippo Turetta.

Trattandosi di una zona completamente periferica e per la quale il ragazzo aveva fatto una deviazione anomala rispetto al successivo rilevamento, alla diga del Vajont, gli investigatori hanno immediatamente iniziato a battere palmo a palmo i 12 chilometri di strada tra Piancavallo e il lago di Barcis. La strada vicino al canalone è secondaria, poco conosciuta, e chiusa in inverno per presenza di ghiaccio e neve.

A poca distanza dal corpo di Giulia Cecchettin, in un parcheggio usato dai villeggianti per posteggiare roulotte e camper, è stata individuata anche una Fiat Grande Punto come quella di Filippo Turetta. I carabinieri stanno verificando la corrispondenza del numero di targa con quella di proprietà del ragazzo ma, stando alle prime informazioni, non dovrebbe trattarsi della vettura del giovane.

L’automobile di Turetta è stata avvistata per l’ultima volta domenica alle ore 9,07 in località Ospitale di Cortina, in direzione Dobbiaco. Alcuni avvistamenti hanno dato l’auto oltre confine a Linz, in Tirolo, mercoledì 15 novembre.

L’appello del Procuratore a Filippo Turetta

Venerdì 17 novembre, Filippo Turetta è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio. Su di lui pende un mandato d’arresto europeo firmato dalla Procura di Venezia.

Il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, aveva precisato sul caso: “C’è stata un’aggressione. Sulla base del video che la riprende, degli accertamenti irripetibili e del fatto che i ragazzi non si trovano più, non potevamo che procedere così. C’è anche da considerare il fatto che sono passati ormai 6 giorni dalla scomparsa”.

Sabato, lo stesso Cerchi ha lanciato un nuovo appello rivolto a Filippo Turetta: “È un appello al ragazzo affinché si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti. Speravamo di non dover dare questa notizia (il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, ndr) ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca“.

Fonte foto: ANSA & Instagram
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