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Rapporto Censis sulle paure degli italiani: dal "clima impazzito" alla crisi economica, i migranti e la guerra

Pubblicato il 57esimo rapporto Censis sulla situazione sociale dell'Italia: quali sono le paure degli italiani e perché sono "sonnambuli"

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Il 57esimo rapporto Censis sulla situazione sociale dell’Italia ha rivelato le paure degli italiani: per l’80% degli italiani il Paese è in declino, per il 69% la globalizzazione ha portato più danni che benefici, il 60% ora ha paura che scoppierà una guerra mondiale e secondo il 50% l’Italia non sarebbe in grado di difendersi dal punto di vista militare.

Cosa significa che l’Italia è un Paese di “sonnambuli”

Per il Censis, alcuni processi economici e sociali che sono largamente prevedibili nei loro effetti sembrerebbero rimossi dall’agenda collettiva dell’Italia o, comunque, sarebbero sottovalutati.

Nel rapporto, riportato da ‘La Stampa’, si legge: “La società italiana sembra affetta da sonnambulismo, precipitata in un sonno profondo del calcolo raziocinante che servirebbe per affrontare dinamiche strutturali dagli esiti funesti”.

Nel 2050 l’Italia avrà perso in totale 4,5 milioni di residenti. Tale flessione demografica risulterà da una diminuzione di 9,1 milioni di persone con meno di 65 anni (di cui 3,7 milioni con meno di 35 anni) e di un contestuale aumento di 4,6 milioni di persone con 65 anni e oltre (di cui 1,6 milioni con 85 anni e oltre). Si stimano quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno nel 2050.

Le paure degli italiani

Dal rapporto del Censis è emerso che l’80,1% degli italiani (l’84,1% tra i giovani) è convinto che l’Italia sia irrimediabilmente in declino. L’84% degli italiani è impaurito dal clima “impazzito”, mentre il 73,4% teme che i problemi strutturali irrisolti possano provocare nei prossimi anni una crisi economica e sociale molto grave con povertà diffusa e violenza. Il 73% teme flussi migratori sempre più intensi e che l’Italia non sarebbe in grado di gestire l’arrivo di milioni di persone in fuga dalle guerre o per effetto del cambiamento climatico.

Il 59,9% degli italiani ha paura che scoppierà una nuova guerra mondiale che coinvolgerà anche l’Italia, che, per il 59,2%, non sarebbe in grado di difendersi militarmente se aggredita da un Paese nemico. Il 49,9% degli italiani è convinto che il nostro Paese non sarebbe capace di proteggersi da attacchi terroristici di stampo jihadista. Per il 38,2%, nella società starebbe crescendo l’avversione verso gli ebrei.

Il 59,9% degli italiani teme che scoppierà un nuovo conflitto mondiale che coinvolgerà anche l’Italia.

Gli italiani e le questioni sociali

Nel rapporto del Censis si legge che “sembra giunta a maturazione una nuova stagione di rivendicazioni di diritti civili, come dimostrano le opinioni espresse dagli italiani in merito ad alcune questioni dirimenti che faticano a trovare un riconoscimento ufficiale, per via legislativa”.

Il 74% degli italiani si dice favorevole all’eutanasia, il 70,3% è d’accordo con l’adozione di figli da parte dei single, il 65,6% si schiera a favore del matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso, il 54,3% approva con l’adozione di figli da parte di persone dello stesso sesso. Resta minoritaria la quota di italiani (il 34,4%) che approvano la gestazione per altri (Gpa). Il 72,5% è favorevole all’introduzione dello Ius soli e il 76,8% è favorevole allo Ius culturae.

Fonte foto: ANSA

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