Raid su Gaza e tensione in Israele: a Tel Aviv annullata l'amichevole tra Juventus e Atletico Madrid
Notte di missili sulla Striscia, con Juve e Atletico che hanno preferito cancellare la partita di Tel Aviv per motivi di sicurezza
Non è un buon momento per la politica internazionale, con la guerra in Ucraina che desta ancora preoccupazione e la crescente tensione tra Cina e Taiwan che potrebbe sfociare, da un momento all’altro, nel conflitto. Se la Cina ha avviato le esercitazioni, con dei missili caduti a pochi chilometri dall’isola, diversa è invece la situazione che si sta a Gaza, con le forze militari israeliane che hanno ampliato l’offensiva con un raid su Gaza.
A causa delle crescenti tensioni è quindi arrivata la decisione di non far partire Juventus e Atletico Madrid alla volta di Tel Aviv, dove domani sarebbe andata in scena l’amichevole tra la Vecchia Signora e i Colchoneros di Diego Simeone.
Tensione Gaza, annullata Juve-Atletico
In un clima di incertezza che avvolge Israele non sorprende che Juve e Atletico Madrid abbiano scelto di non giocare la partita amichevole a Tel Aviv. La decisione, secondo quanto riferito dagli spagnoli di Marca, sarebbe stata presa di comune accordo tra bianconeri e Colchoneros, anche se non mancano le polemiche.
Decisivi, secondo il giornale spagnolo, sono stati i dubbi del club bianconero e l’indisponibilità dell’Atletico a partire senza avere la certezza che l’amichevole si disputasse. La squadra madrilena spera comunque di poter affrontare la Juve in un’altra sede o di organizzare un’altra amichevole in vista dell’esordio nella Liga, il 15 agosto contro il Getafe.
Raid su Gaza, la situazione
La decisione, come detto, è arrivata dopo che è riesplosa la tensione tra Israele e Gaza in seguito all’offensiva dello Stato ebraico in cui è stato ucciso il capo della Jihad islamica e dall’enclave palestinese sono stati lanciati razzi nel sud di Israele.
L’attacco aereo israeliano vicino a Khan Younis, nel Sud della Striscia di Gaza, avrebbe provocato vittime e feriti, secondo il ministero palestinese della Salute rilanciato dall’emittente Al Jazeera.
Sempre Al Jazeera ha quindi reso noto che il bilancio sarebbe di 11 morti, tra cui una bimba di cinque anni e una donna di 23 anni, dall’inizio dell’ultima offensiva di Israele sulla Striscia di Gaza, con l’operazione ‘Breaking Dawn’, volta a colpire i vertici della jihad islamica. Le Forze di difesa israeliane si sono giustificate dicendo di aver preso di mira una cellula terroristica che si preparava a lanciare colpi di mortaio dalla Striscia di Gaza.