Quando finirà il Covid? Così il mondo si prepara a passare dalla pandemia all'endemia: cosa significa
Da pandemia a endemia: alcuni Paesi si stanno preparando alla convivenza del virus. Ecco come
Epidemia, pandemia ed endemia: sono queste le tre fasi di cui abbiamo sentito spesso parlare in relazione al Covid-19. Se all’inizio, infatti, la malattia causata dal virus Sars-CoV-2 è stata trattata come un’epidemia, la sua diffusione a livello globale l’ha trasformata presto in una pandemia. Si fa sempre più vicino, però, il momento in cui il Covid entrerà nella sua fase endemica: vediamo cosa significa e come si stanno preparando i Paesi del mondo.
- Cosa significano epidemia, pandemia, endemia
- Covid, Oms: "Si intravede la fine ma non ci siamo ancora arrivati"
- Come il mondo si sta preparando alla fase endemica
Cosa significano epidemia, pandemia, endemia
Prima di arrivare all’endemia, innanzitutto è opportuno ricordare cosa significano epidemia e pandemia.
Cosa significa epidemia
Un’epidemia è una malattia contagiosa diffusa a livello locale, in una zona più o meno vasta, che colpisce simultaneamente un gruppo di individui. Generalmente il sistema immunitario della popolazione colpita è impreparato a difendersi dall’agente patogeno, con conseguenze spesso pericolose per le persone.
Cosa significa pandemia
Quando una malattia si diffonde oltre i confini della zona in cui sono scoppiati i primi focolai, raggiungendo Stati e continenti lontani, viene definita pandemia: è proprio il caso del Covid-19, i cui primi casi furono osservati a Wuhan in Cina e ben presto si è diffuso nel resto del mondo.
Cosa significa endemia
Con endemia ci si riferisce invece alla presenza stabile e costante di una malattia, senza eccessive variazioni. È quella che i virologi hanno definito “convivenza col virus”, cioè la fase in cui i dati epidemiologici sono sostanzialmente sotto controllo.
Si è iniziato a parlare di fase endemica con la scoperta della variante Omicron. Se da un lato, inizialmente, la nuova variante ha sollevato un’allerta in tutto il mondo per via del suo elevatissimo tasso di contagiosità, dall’altro ben presto è emerso che i suoi sintomi sono meno gravi rispetto alle varianti precedenti. Il virus, quindi, si sta gradualmente adattando all’uomo rendendosi meno letale (ma non del tutto innocuo).
Covid, Oms: “Si intravede la fine ma non ci siamo ancora arrivati”
A Sky News, il dottor David Nabarro ha fatto il punto della situazione, per conto dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Possiamo intravederne la fine (della pandemia, ndr), ma non siamo ancora a quel punto. E ci saranno alcuni ostacoli prima di arrivarci”.
Come il mondo si sta preparando alla fase endemica
Intanto diversi Paesi si stanno già preparando ad affrontare la nuova fase per lasciarsi dietro l’emergenza sanitaria.
Regno Unito
Il Regno Unito sta valutando l’ipotesi di ridurre il periodo di isolamento da 7 a 5 giorni, per le persone completamente vaccinate che hanno contratto il Covid. È quanto anticipato dal premier Boris Johnson durante una visita a un hub vaccinale a Londra.
L’ottimismo scaturito dagli ultimi dati epidemiologici ha spinto il governo ad accarezzare il proposito di porsi come modello da seguire, proiettandosi già nella nuova fase endemica. I casi giornalieri sono in lieve calo da qualche giorno, in un Paese dove sono rimaste in vigore pochissime restrizioni ma dove la campagna vaccinale è proseguita a vele spiegate.
Francia
In Francia il dibattito sull’obbligo vaccinale è ancora un tema caldo. Il portavoce del governo Gabriel Attal ha escluso la possibilità di favorire la vaccinazioni attraverso l’obbligo, tuttavia il Parlamento francese sta valutando l’ipotesi di adottare un pass vaccinale similmente a quanto accaduto in Italia.
Al momento non esiste distinzione tra il Green pass ottenuto coi tamponi e quello ottenuto con la vaccinazione, ma l’ondata di casi giornalieri – intorno ai 300mila – ha imposto una riflessione per cercare di arginare la diffusione del virus.
Spagna
Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha dichiarato alla radio spagnola Cadena Ser: “Dobbiamo valutare l’evoluzione del Covid dalla situazione di pandemia vissuta finora verso quella di una malattia endemica”. Il quotidiano El País aveva anticipato che il governo spagnolo era al lavoro per mettere in atto un piano di gestione più simile a quello dell’influenza.
Il premier ha osservato che la situazione odierna “non è quella di un anno fa”, sottolineando quindi l’esigenza di riadattare le attuali misure anche in relazione ai vaccini e ai farmaci contro il Covid.