Proteste no Green pass, stop a cortei: le nuove regole del Viminale
Arriva una stretta da parte del Viminale nei confronti delle manifestazioni dei no Green pass: ecco cosa cambia
Chi si oppone all’obbligo di Green pass dovrà fare i conti con le nuove regole imposte dal Viminale, in risposta alle numerose proteste e manifestazioni che si sono verificate nelle scorse settimane. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha comunicato nuove indicazioni a prefetti e questori per il controllo delle proteste dei no Green pass che bloccano intere città nei weekend.
Proteste Green pass, stop a cortei: le nuove regole
Come riporta il Corriere della Sera, le manifestazioni saranno consentite, ma non potranno più esserci cortei nei centri storici e si potranno organizzare solo dei sit-in.
Inoltre, i manifestanti dovranno tenersi lontani da obiettivi sensibili. Queste nuove regole seguono la scia del successo del sistema di sicurezza messo in campo durante il G20 a Roma.
Il Viminale sembra quindi aver trovato un compromesso tra il diritto di manifestare dei no Green pass e l’esigenza dei commercianti di mantenere aperti i negozi di sabato.
Accolto anche l’appello dei sindacalisti del Sap e Fsp, che hanno chiesto al ministero di intervenire “quanto prima perché gli agenti sono allo stremo delle forze. I poliziotti rischiano la pelle davanti a manifestanti sempre più aggressivi e violenti”.
L’impatto delle proteste dei no Green pass
Stando a un calcolo dell’Ufficio Studi milanese di Confcommercio, infatti, gli ultimi weekend di proteste hanno causato perdite enormi a esercizi commerciali, bar e ristoranti delle zone interessate dai blocchi, come ha spiegato il presidente di Confcommercio al Corriere.
Un altro aspetto di cui tenere conto riguarda poi le conseguenze dal punto di vista epidemiologico, delle quali il caso di Trieste è certamente indicativo. A seguito delle manifestazioni, infatti, i casi in città hanno subìto una forte impennata, esponendo l’intera Regione al rischio di passare in zona gialla.
Una situazione che ha comportato una stretta per le proteste da parte del prefetto Valerio Valenti, limitando il campo d’azione dei no Green pass.
Anche lo scorso weekend, Milano e Trieste sono state teatro di significative manifestazioni, in seguito alle quali sono state effettuate decine di denunce.