Prorogato il bonus benzina da 200 euro contro il caro carburanti: ecco chi può ottenerlo
Il Governo ha prorogato la durata del voucher da 200 euro fino a marzo 2023, in seguito alla proposta del ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti
I prezzi dei carburanti continuano a salire, e il Consiglio dei ministri ha deciso di porre un freno approvando il decreto che prevede la proroga del bonus benzina per i lavoratori dipendenti, fino a un massimo di 200 euro per il periodo gennaio-marzo 2023. Intanto, i gestori annunciano lo sciopero.
- La proroga al bonus benzina
- Le altre novità del Decreto Trasparenza
- Obbligo di esposizione del doppio prezzo
- Sciopero dei benzinai
La proroga al bonus benzina
Lo proroga al bonus benzina non ne cambia il funzionamento: il voucher da 200 euro a disposizione dei lavoratori, che ora interessa i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023, potrà essere richiesto senza requisiti particolari.
L’unico fattore indispensabile per ottenere il bonus è quello di essere un lavoratore dipendente di un’azienda privata. L’erogazione del bonus infatti è a totale discrezione del datore di lavoro, senza vincoli reddituale e senza preventivi accordi contrattuali.
L’ammontare del voucher, corrisposto in busta paga dai datori di lavoro, non concorrerà alla formazione dei redditi da lavoro dipendente. In caso di superamento del limite di 200 euro però, l’intera somma corrisposta a titolo di bonus carburante rientrerà nel calcolo del reddito imponibile da lavoro dipendente.
Le altre novità del Decreto Trasparenza
La proroga del bonus benzina, proposta dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, si inserisce nel pacchetto di azioni del Decreto Trasparenza.
Le misure adottate finiranno poi in un decreto-legge che introduce “disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi”.
Difatti, un’altra novità che arriva dal decreto riguarderò il monitoraggio dei prezzi, che sarà giornaliero e non più settimanale, nella speranza di garantire una maggiore trasparenza.
Obbligo di esposizione del doppio prezzo
Un’altra novità che arriva dal decreto riguarda l’esposizione dei prezzi di vendita. I distributori avranno l’obbligo di esporre il doppio prezzo: quello che il ministero delle imprese calcola e pubblica quotidianamente e quello che le aziende decidono di applicare alla vendita.
Il comunicato del CdM specifica che i doppi prezzi vanno esposti “con specifica evidenza”. In caso contratio, si andrà incontro a sanzioni amministrative “rafforzate”.
La sanzione può arrivare anche alla sospensione dell’attività per un periodo che va da 7 a 90 giorni. A questo proposito, è stata rafforzata anche la collaborazione tra il Garante prezzi, Guardia di Finanza e Antitrust, nell’ottica di poter reprimere sul nascere condotte speculative.
Sciopero dei benzinai
Nel frattempo, attraverso una nota, i gestori dei distributori hanno annunciato uno sciopero dalle ore 19 del 24 gennaio alle ore 7 del 27 gennaio.
Tra le ragioni dello sciopero, la comunicazione del Governo Meloni e lo scaricabarile nei loro confronti.