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Caro benzina, arriva la mossa del governo: un decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. Le novità

Il consiglio dei ministri ha varato un decreto per cercare di contrastare l'aumento dei prezzi di benzina e gasolio. Cosa prevede il provvedimento

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Non si ferma la corsa dei prezzi di gasolio e benzina in Italia, arrivati in autostrada ben oltre i 2 euro al litro. Così il governo Meloni, dopo aver cancellato il taglio delle accise, decide di intervenire con un decreto ad hoc, pensato per cercare di contrastare la presunta speculazione in atto.

Benzina, arriva il decreto del governo

Il Consiglio dei ministri che si è riunito nel pomeriggio di oggi, 10 gennaio, ha varato un decreto per favorire la trasparenza dei prezzi di benzina e diesel ai distributori di carburante. Un provvedimento pensato per cercare di contrastare i rincari che si sono verificati con l’avvio del nuovo anno, a vantaggio dei consumatori.

Il decreto va ad intervenire sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti, con un rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi.

Nessun intervento invece sulle accise: fonti di governo riferiscono all’Ansa che al momento non è ipotizzabile il rinnovo del taglio delle tasse sui carburanti, deciso mesi fa dal governo Draghi e cancellato a fine dicembre dal nuovo esecutivo.

Cosa ha deciso il governo Meloni

Con il nuovo decreto il monitoraggio dei prezzi dai carburanti passa da settimanale a giornaliero. Inoltre viene introdotto l’obbligo, per i gestori dei distributori di benzina, di esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello di vendita, in modo che i consumatori possano vedere la differenza.

In caso di violazioni ci saranno delle sanzioni per i benzinai che potrebbero essere comminate dal prefetto.

Caro benzina, arriva la mossa del governo: un decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti

Il decreto inoltre prevede un tetto al prezzo dei carburanti per i gestori delle stazioni di servizio in autostrada, che sarà fissato con una apposita norma. Sulla rete autostradale  i prezzi di vendita non potranno essere superiori a una percentuale del prezzo medio nazionale.

Il monitoraggio dei prezzi

Stando ai dati del monitoraggio nazionale dei prezzi che il ministero dell’Ambiente pubblica ogni martedì, l’aumento dei prezzi è sostanzialmente in linea con il rincaro dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise.

Tra il primo e l’8 gennaio la benzina in modalità self è salita da 1,644 euro a 1,812 euro al litro, con un aumento di 16,8 centesimi. Il gasolio è passato da 1,708 a 1,868 euro, con un rialzo dei 16 centesimi.

Dunque, aumenti leggermente minori rispetto al rincaro dovuto alle accise ripristinate, di 18 centesimi al litro. Negli ultimi due giorni però i prezzi hanno continuato a salire, in particolare il servito in autostrada.

diesel Fonte foto: ANSA
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