Pistoia, un grembiule giallo all'asilo per la parità di genere: l'ira del senatore Pillon
In una scuola materna di Pistoia è stato disposto l'obbligo di indossare un grembiule giallo per la parità di genere: polemiche con la Lega
Sta facendo discutere la decisione di fare indossare ai bambini di un’asilo un grembiule giallo a favore della parità di genere. A finire nella bufera è l’istituto comprensivo Salutati-Cavalcanti di Buggiano, in provincia di Pistoia. Secondo il provvedimento del dirigente scolastico i bimbi avranno libera scelta di indossarlo nel prossimo anno, ma a partire dal 2023-2034 il grembiule dello stesso colore diventerà obbligatorio.
- Un grembiule giallo per tutti: il motivo della decisione
- L'ira del senatore Pillon
- La posizione di Salvini
Un grembiule giallo per tutti: il motivo della decisione
Il dirigente della scuola materna pistoiese ha confermato che il grembiule giallo per tutti i bambini è stato pensato con il fine di combattere gli stereotipi di genere.
“Sarà consentito solo l’uso di quel colore”, ha evidenziato. L’obiettivo è anche quello di creare uniformità con la scuola primaria dello stesso istituto, che già da diversi anni ha optato per una divisa unica a prescindere dal sesso maschile o femminile.
Secondo il dirigente si tratta di una “scelta identitaria” necessaria per introdurre tra i più piccoli il concetto della parità a prescindere dal genere di appartenenza.
L’ira del senatore Pillon
Il grembiule giallo è diventato immediatamente un caso politico, con la Lega schierata in prima linea per opporsi al provvedimento.
Il senatore Simone Pillon, da sempre fiero oppositore delle teorie gender, ha mostrato tutta la sua contrarietà attraverso un post su Instagram.
“Ti pareva che non venisse fuori qualche genio, che in nome della gender equality si inventasse il grembiule giallo all’asilo – ha scritto – Ma non ce la facciamo a lasciar fuori i bambini dalle scemenze ideologiche? Almeno all’asilo ce la facciamo a lasciarli in pace?”.
A conclusione del post, ha poi ribadito il suo pensiero: “I bambini sono maschi e le bambine sono femmine. Non è difficile da capire”.
La posizione di Salvini
Sulla vicenda della scuola materna finita al centro della polemica è intervenuto anche il leader leghista Matteo Salvini.
Nel corso di un evento nel Bresciano per la chiusura della Festa provinciale della Lega, ha spiegato che “il problema non sono i colori azzurri o rosa sui piccoli di 4 anni, ma i valori che si danno a questi bambini”.
Il capo del Carroccio ha poi ribadito la sua contrarietà anche all’adozione per gli omosessuali e all’utero in affitto, precisando che “la famiglia deve avere una mamma e un papà”.