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Pillole contro il Covid, arriva il vaccino orale: l'annuncio

Il vaccino anti coronavirus sarà anche sotto forma di pillole: quando arriva, chi lo produce e quali sono i benefici

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mentre la campagna vaccinale procede in tutto il mondo, nonostante i tanti intoppi come gli ultimi attacchi all’azienda AstraZeneca, un nuovo annuncio potrebbe cambiare radicalmente la situazione. È in arrivo, con la prima fase dei trial clinici, un vaccino contro il Covid-19 in forma di pillole. Vediamo chi produce il nuovo vaccino, quali sono i benefici e quando potrebbe arrivare.

Quando arriva il vaccino in pillole: l’annuncio

L’annuncio arriva dall’azienda Oravax, che sta lavorando sul prodotto che può completamente rivoluzionare il mercato. In una nota stampa riportata da Ansa e Agi, la società israelo-statunitense ha fatto sapere che i test avranno inizio nel secondo trimestre del 2021 e quindi già a partire da aprile.

Per fare un paragone, Moderna e Pfizer hanno iniziato il lavoro delle sperimentazioni sull’uomo a partire da marzo e maggio 2020, quindi potrebbe passare ancora molto tempo prima di vedere effettivamente sugli scaffali delle farmacie italiane il vaccino da prendere in via orale. Indicativamente, il nuovo vaccino potrebbe arrivare nel 2022.

Vaccino in compresse, quali sono i benefici

Da uno studio preclinico sugli animali è emerso che le pastiglie di vaccino hanno prodotto anticorpi dopo una singola somministrazione. Secondo l’azienda produttrice, le pillole saranno in grado di garantire un’adeguata protezione anche contro le varianti del coronavirus passate e future.

Nadav Kidron, amministratore delegato di Oramed e proprietario della società Oravax, ha riassunto così i benefici di un vaccino in pillole: “Un vaccino orale eliminerebbe diverse barriere per una distribuzione rapida e su larga scala, ridurrebbe i costi di distribuzione e consentirebbe alle persone di vaccinarsi da sole a casa“.

“Mentre la facilità di somministrazione è fondamentale oggi per accelerare i tassi di inoculazione – ha concluso -, un vaccino orale potrebbe diventare ancora più prezioso nel caso in cui diventi indispensabile il richiamo annuale come per il vaccino antinfluenzale standard”.

Fonte foto: ANSA
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