Pillole anti-Covid in farmacia: arriva la prescrizione del medico di base per il Paxlovid e il Molnupiravir
Via libera per la prescrizione delle pillole anti-Covid da parte del medico di base: come richiederle in farmacia
Svolta nella lotta al coronavirus. L’Agenzia italiana del farmaco ha deciso di dare il via libera alla prescrizione delle pillole anti–Covid da parte del medico di famiglia: sarà possibile reperirle il Paxlovid e il Molnupiravir direttamente in farmacia, senza recarsi in ospedale. Qual è il motivo e a chi spettano.
- Pillole anti-Covid, la svolta: come ottenere il Paxlovid e il Molnupiravir
- Pillole anti-Covid in farmacia: a chi spettano
- Pillole anti-Covid, quanto ne sono state somministrate in Italia
Pillole anti-Covid, la svolta: come ottenere il Paxlovid e il Molnupiravir
Da quando è stata resa disponibile in Italia, per avere una delle due pillole disponibili – il Molnupiravir di Merck e il Paxlovid di Pfizer – occorreva la prescrizione da parte dei medici dell’ospedale, dopo la segnalazione di quello di famiglia.
La terapia andava seguita poi nel centro di riferimento: passaggi che hanno portato le pillole a essere poco utilizzate rispetto alla disponibilità.
Con l’approvazione di Aifa, però, c’è la svolta: non bisognerà più recarsi dallo specialista dell’ospedale, ma sarà lo stesso medico di base a prescrivere la pillola.
Quest’ultimo, infatti, fornirà la prescrizione dopo aver consultato uno specialista ospedaliero, così da valutare anche l’integrazione con altri farmaci, ragionando su possibili effetti collaterali.
Pillole anti-Covid in farmacia: a chi spettano
Nel frattempo, si dovrà fare in modo di rendere le pillole reperibili nelle farmacie.
In questo caso, l’acquisto sarà delegato alle varie Asl che poi metteranno a disposizione le pillole nelle farmacie, come accade già per altri prodotti farmaceutici.
Le pillole potranno essere prescritte a coloro che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a elevato rischio di progressione della malattia severa.
Pillole anti-Covid, quanto ne sono state somministrate in Italia
Stando ai dati di Aifa, da gennaio a inizio aprile in Italia si sarebbero utilizzate poco più di 16 mila dosi di Molnupiravir e poco meno di 7 mila dosi di Paxlovid.
In tutto quindi circa 23 mila dosi su un totale di più di 650 mila dosi acquistate.
Uno dei problemi nell’utilizzo di queste due molecole utili a combattere il Covid sarebbe dato dalla difficoltà dettata dai tempi di prescrizione.
Queste pillole infatti andrebbero prese entro 5 giorni dal tampone positivo e da persone che non hanno contratto nessuna forma violenta del virus.