Pescara, spari in un locale in centro a piazza della Rinascita: colpito un giovane davanti alla fidanzata
La dinamica e i motivi dell'agguato. Come sta la vittima e la ragazza, presente anche lei nella rosticceria a piazza della Rinascita
Aggressione a piazza della Rinascita, il “salotto buono” di Pescara, dove gli abitanti si danno appuntamento per una passeggiata in centro o per un aperitivo. I fatti si sono svolti nel pomeriggio di oggi domenica 10 aprile.
La vittima è un giovane impiegato in una rosticceria. L’aggressore è stato ripreso, a volto scoperto, dalle telecamere a circuito chiuso del locale: ha sparato cinque colpi, mentre la vittima era di spalle. Presente anche la fidanzata del giovane aggredito.
Ecco cosa sappiamo riguardo alla dinamica e ai motivi dell’agguato, al luogo dell’accaduto e alle condizioni di salute della vittima e della fidanzata.
La dinamica: cinque i colpi, tre hanno colpito il giovane
I colpi di pistola esplosi dall’aggressore sono stati cinque: come mostrano le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, la vittima era di spalle quando è stata ferita al collo e al torace da due colpi.
Nel filmato, che sta anche circolando su alcune chat, è possibile osservare il giovane colpito mentre cerca riparo dietro il bancone della rosticceria. Quello che prima ha sparato a questo punto si avvicina ed esplode un terzo colpo, stavolta colpendo la schiena dell’addetto al servizio della rosticceria.
Come stanno il giovane aggredito e la fidanzata e che fine ha fatto l’aggressore che ha sparato
All’arrivo dei soccorsi, secondo i testimoni, il giovane era ancora cosciente. Attualmente sarebbe ricoverato in rianimazione e in codice rosso, mentre il personale ospedaliero sta valutando le sue condizioni di salute.
Anche per la ragazza, che si stava facendo compagnia al suo fidanzato quando quest’ultimo è stato raggiunto dai proiettili, nella rosticceria, si è reso necessario un trasporto in ospedale. La ragazza non sarebbe stata ferita, ma avrebbe accusato un malore.
L’aggressore si è dato alla fuga ed è attualmente ricercato.
Quali sono state le motivazioni del gesto: dal regolamento di conti alla lite ai tavolini dell’esercizio
Sulle motivazioni, al momento, esistono solo ipotesi. Si sa ad esempio che l’aggressore era seduto ai tavolini all’esterno prima di estrarre la pistola e far fuoco. Non è chiaro se gli spari siano partiti in seguito a una lite avvenuta proprio nel pomeriggio di oggi o se tra i due ci fossero state altre liti in passato e quindi quanto avvenuto oggi rappresenterebbe un regolamento di conti.