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Palazzo infestato dai "fantasmi": chiamati prete e imam per l'esorcismo. I racconti degli inquilini

Richiesto l'intervento di un prete e un imam per liberare un palazzo infestato dai "fantasmi": le testimonianze di chi abita nell'edificio

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Un prete e un imam tenteranno un esorcismo per liberare un palazzo “infestato da fantasmi”. L’edificio si trova a Fontenay-aux-Roses, comune della periferia sud di Parigi.

La lettera dei residenti

A richiedere l’intervento del prete e dell’imam è stato il sindaco. I residenti del palazzo raccontano di combattere da mesi contro gli spiriti e, lo scorso maggio, hanno deciso di inviare una lettera al primo cittadino per una “ricollocazione d’emergenza“.

L’episodio scatenante

All’origine dei fenomeni paranormali, secondo quanto riferito da ‘Le Parisien’ e riportato da ‘TgCom24’, ci sarebbe la morte di uno degli inquilini del palazzo, nell’aprile del 2019. Il condomino defunto, come riferito dai vicini di casa, era un “medium” in grado di comunicare con gli spiriti. A partire dalla sua morte sarebbero iniziate le prime apparizioni.

Il sindaco ha richiesto l’intervento di un prete e di un imam.

Le testimonianze

Intervistata dalla tv ‘BMF’, Gisèle, una degli abitanti dell’edificio, ha raccontato che “sedie e piatti si muovono da soli, lampadine si spengono e si accendono all’improvviso. Sono cose spaventose. Oggi mio figlio di 14 anni dorme nella mia stanza perché, di notte, qualcuno gli faceva il solletico sotto ai piedi”.

Souad, una residente del palazzo, ha dichiarato di essersi rivolta a un imam “che le aveva consigliato di mettere del sale sulla soglia della sua porta e di trovare conforto nel Corano”.

Il sindaco della città ha riferito che i due officianti religiosi, prete e imam, seppur molto impegnati, eseguiranno l’esorcismo: “Abbiamo ottenuto una risposta favorevole da parte loro, verranno”.

Cosa dice la società proprietaria dell’immobile

Nel mese di giugno, dopo le prime denunce per la presenza di fantasmi, la società proprietaria dell’immobile ha annunciato che avrebbe trattato le richieste di ricollocamento degli inquilini “in via prioritaria”.

Damien Vanoverschelde, direttore generale della società che si occupa dell’edificio, ha spiegato che “un consulente sociale ha incontrato i 10 firmatari della lettera all’inizio dell’estate”. Poi ha aggiunto: “Quattro degli inquilini sono in arretrato. Non possiamo spostarli fino a quando questo debito non viene cancellato, perché altrimenti lo perdiamo. Stiamo quindi portando avanti un piano di rimborso del debito con le famiglie interessate”.

Tra gli altri 6 inquilini idonei al trasferimento “solo due famiglie sono veramente spaventate dagli aspetti paranormali”. Gli altri, hanno spiegato dalla società, parlano di “problemi di sovraffollamento degli alloggi, umidità e difficoltà di mobilità visto che manca un ascensore”.

Fonte foto: iStock - jurgenfr

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