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Omicidio Pierina Paganelli, sequestrata lettera di Louis Dassilva alla moglie: parole possono essere la svolta

La polizia penitenziaria ha sequestrato a Louis Dassilva una lettera indirizzata alla moglie che potrebbe rappresentare la svolta nel caso di Pierina Paganelli

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Svolta nell’omicidio di Pierina Paganelli. La polizia penitenziaria ha sequestrato una lettera di Louis Dassilva diretta alla moglie in cui l’uomo si scuserebbe con la coniuge per quello che ha fatto.

La lettera sequestrata a Louis Dassilva

Nella serata del 31 luglio la polizia penitenziaria del carcere di Rimini ha sequestrato una lettera a Louis Dassilva, l’uomo arrestato con l’accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, sua vicina di casa di 78 anni.

Il foglio su cui la lettera era scritta sarebbe stato nascosto in maniera superficiale dall’uomo poco prima di ricevere una visita dalla moglie in carcere. Gli agenti l’avrebbero trovata durante le perquisizioni di rito prima dell’incontro.

Un frame del video tra le prove più importanti contro Dassilva

Al suo interno, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, potrebbero trovarsi informazioni importanti per le indagini in corso sull’omicidio di Pierina Paganelli e che vedono Dassilva come unico imputato.

Il contenuto della lettera

Stando alle prime informazioni emerse per quanto riguarda la lettera sequestrata a Louis Dassilva, lo scritto sarebbe stato piuttosto lungo e indirizzato alla moglie. L’uomo lo avrebbe probabilmente consegnato a lei di persona durante l’incontro.

In un passaggio ritenuto molto importante dagli investigatori, Dassilva dice alla moglie di essere molto dispiaciuto per quello che ha fatto. Scrive anche di provare vergogna.

Il movente supposto dagli inquirenti per l’omicidio di Pierina Paganelli è una relazione extraconiugale che l’uomo avrebbe instaurato con la nuora della vittima. Vistosi scoperto, stando alle tesi degli investigatori, avrebbe ucciso l’anziana 78enne.

Dassilva non si è mai detto innocente

L’agenzia Ansa, che riporta la notizia, sottolinea anche come Dassilva, il principale accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, non si sia mai esplicitamente dichiarato innocente, se non per voce del proprio avvocato o della propria moglie.

Per gli investigatori, questa lettera rappresenterebbe comunque un primo segnale di ammissione da parte dell’uomo, che fino ad ora si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori successivi all’arresto.

Gli inquirenti sperano che questa lettera possa essere un inizio di confessione. Anche se le scuse dirette alla moglie fossero soltanto per il tradimento, si tratterebbe comunque di un elemento che va nella direzione della ricostruzione dell’accusa su quanto accaduto.

Fonte foto: ANSA

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