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CRONACA NERA

Omicidio Letizia Girolami ad Arezzo, fermato ex fidanzato della figlia: la donna è stata colpita alla testa

Per l'omicidio di Letizia Girolami in provincia di Arezzo è stato fermato l'ex fidanzato della figlia: la donna è stata colpita con un bastone

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Svolta nel caso di Letizia Girolami, la donna trovata morta in un campo a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo: si è trattato di omicidio e per questo reato è stata fermata una persona.

Omicidio Letizia Girolami: cosa è successo

Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 ottobre, per la morte di Letizia Girolami, la 72enne trovata senza vita in un campo a Foiano della Chiana, è stato fermata una persona in relazione alla morte di Letizia Girolami. Stando a quanto riportato dall’agenzia ANSA, si tratterebbe dell’ex fidanzato della figlia, di origini pachistane.

In base a quanto riferito dagli inquirenti e riportato ancora dall’agenzia ANSA, l’omicidio potrebbe essere maturato nell’ambito di una situazione estremamente tesa in famiglia e di conflitto con la Girolami, a causa del rapporto tra l’uomo fermato e la figlia della donna. La vittima, psicoterapeuta e psicologa spirituale, era impegnata a costruire dei ‘laghetti spirituali’ quando l’uomo, forse al culmine di una lite, l’avrebbe colpita con violenza al volto, all’altezza di un occhio, con un bastone trovato lì sul posto.

Un’immagine fornita dai Carabinieri in relazione al caso di Letizia Girolami.

La nota dei carabinieri sull’omicidio di Letizia Girolami

I Carabinieri hanno diffuso una nota sul fermo del 37enne di origini pakistane per la morte di Letizia Girolami.

Nel comunicato si fa riferimento a una “profonda ferita alla testa, verosimilmente riconducibile a un atto violento” e viene spiegato che le “immediate” indagini, portate avanti dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cortona, della locale Stazione dei carabinieri coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Arezzo, sotto la direzione del PM di turno della Procura della Repubblica di Arezzo intervenuto sul posto e del Procuratore della Repubblica, hanno permesso di raccogliere “elementi idonei a operare il fermo di un cittadino 37enne di origine Pakistana, quale presunto responsabile del reato di omicidio“.

L’uomo, una volta concluse le formalità del caso, è stato portato alla Casa Circondariale di Arezzo.

Nella nota si legge, inoltre, che “sono in corso ulteriori indagini al fine di delineare compiutamente fatti e circostanze che hanno caratterizzato l’evento omicidiario”.

La precisazione dei carabinieri sull’uomo fermato in provincia di Arezzo

Il comunicato dei carabinieri si chiude con una precisazione: le persone indagate “sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, e al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito”.

Fonte foto: Carabinieri

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