Tenta di dare fuoco all'ex a Crispiano con la benzina, 48enne arrestato: aveva minacciato anche il padre
Un uomo di 48 anni è stato arrestato a Crispiano, nel Tarantino, per aver cercato di dare fuoco all'ex compagna dopo averla cosparsa di benzina
Fermato dal padre dell’ex compagna prima di dare fuoco a entrambi. Un 48enne è stato arrestato dai carabinieri a Crispiano, in provincia di Taranto, per aver cercato di dare alle fiamme l’ex convivente dopo averle buttato addosso del liquido infiammabile, molto probabilmente benzina. A bloccare l’uomo sarebbe stato il padre della donna, intervenuto per difendere la figlia.
L’episodio a Crispiano
L’allarme è stato lanciato dalla stessa ex compagna, con una concitata telefonata al numero unico d’emergenza, nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 ottobre.
La richiesta d’intervento della donna aveva riguardato la presenza dell’ex convivente per strada sotto la sua abitazione, che la minacciava di morte con in mano una tanica di liquido infiammabile e un accendino.
La posizione del comune di Crispiano, dove il 48enne è stato arrestato per aver tentato di dare fuoco all’ex compagna
Le minacce con la benzina
Immediato l’intervento dei carabinieri della stazione di Crispiano, con il supporto di una pattuglia del vicino comune di Statte.
All’arrivo nel luogo della segnalazione, i militari dell’Arma hanno trovato la donna in preda al panico cosparsa di liquido infiammabile, così come il padre della donna, che, intervenuto per difendere la figlia, era nel mezzo di una colluttazione con il 48enne: il papà stava cercando di evitare che l’aggressore appiccasse le fiamme con un accendino dando fuoco a entrambi.
L’arresto
I carabinieri sono intervenuti per fermare l’uomo e sottrargli tanica e accendino, poi sequestrati. Dopo aver ascoltato la versione di padre e figlia ad aver ricostruito i fatti, i militari hanno arrestato il 48enne e provveduto a ripulire l’area dalla benzina, dato che l’aggressore era riuscito a spargere il liquido infiammabile anche nella casa e sull’auto della vittima.
Secondo quanto riportato dalla donna, qualche giorno prima dell’episodio i due avevano avuto un’altra violenta lite.
Al termine dell’identificazione e le altre formalità di rito in caserma, il 48enne è stato portato nel carcere di Taranto su disposizione dell’autorità giudiziaria.
La maestra morta a Brescia
L’ennesimo episodio di violenza contro le donne avvenuto a Taranto arriva a distanza di qualche giorno dalla morte a Brescia di Carmela Girasole, la maestra di 45 anni deceduta dopo essere arrivata in ospedale per un aneurisma.
Sulle cause della morte dell’insegnante sono ancora in corso gli accertamenti, ma allo stato attuale, il fidanzato convivente è indagato a piede libero con l’accusa di omicidio preterintenzionale e sarebbe al momento irreperibile.
Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine e riportato dall’agenzia ANSA, Carmela Girasoli avrebbe subito aggressioni fisiche, senza però mai sporgere denuncia.