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CRONACA NERA

Omicidio Ilenia Fabbri, svolta nel caso: indagato l'ex marito

Faenza, omicidio di Ilenia Fabbri: perquisite casa e officina dell'ex marito che è indagato per omicidio in concorso persona ignota

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Claudio Nanni, l’ex marito di Ilenia Fabbri, donna 46enne trovata sgozzata all’alba del 6 febbraio nella sua casa di Faenza (Ravenna), è indagato per omicidio pluriaggravato in concorso con persona ignota. Come rende noto TgCom24, nelle scorse ore sono state perquisite abitazione e officina dell’uomo.

La polizia al momento ipotizza la pista di un omicidio perpetrato su commissione e l’identikit della persona ignota ricercata è il seguente: un uomo molto alto, ben piazzato e con spalle grosse.

“Chi sei? Cosa vuoi?”, avrebbe gridato Ilenia prima di essere uccisa. A spiegarlo è la testimonianza di un’amica della figlia della vittima. Ed è propria questa testimone che ha fornito l’identikit del ricercato. Nella fattispecie la notte dell’omicidio la testimone si trovava nell’appartamento e alle 6.06, avendo paura che nella casa si fosse introdotto un ladro, ha lanciato l’allarme chiamando l’amica uscita da poco per recarsi assieme al padre, ossia l’ex marito della Fabbri, a una concessionaria di Milano.

La giovane ha raccontato che si è barricata nella stanza, trovando però il coraggio di provare a capire la situazione e scorgendo un uomo di spalle sulle scale: sempre secondo la testimone si è trattato di una persona che non aveva mai visto prima e che in quel momento stava inseguendo la vittima o la stava spingendo giù.

La ragazza ha inoltre raccontato di aver udito dei tonfi, poi le urla di Ilenia sono cessate. Gli ematomi su una spalla e sulla fronte spingono a credere agli esiti di rovinose cadute oppure a una suola di scarpa. Non è infatti escluso che l’assassino abbia voluto tenere ferma Ilenia a terra per finirla.

Chi indaga ipotizza che l’arma del delitto possa essere un coltello in ceramica a lama piatta ritrovato nel vano cucina dove la Fabbri è stata rinvenuta senza vita. Per le conferme bisognerà attendere l’esito dell’autopsia.

Sempre secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il killer potrebbe aver tentato di aggredire la Fabbri già dalla camera da letto al piano superiore con altri modi  (non è escluso che abbia provato a strangolarla). Inoltre si pensa a un killer prezzolato su commissione in quanto non c’è traccia di impronte sulla scena del delitto. Probabile che l’assassino sia ricorso all’uso di guanti.

Fonte foto: ANSA

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