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Omicidio di Stefano Bartoli a Spoleto, il video della vicina che lo ha soccorso: "Mi chiedeva aiuto"

Omicidio a Spoleto, 28enne accoltellato in strada. Parla la donna che lo ha soccorso: "Si arrampicava sulla recinzione e chiedeva aiuto", il video

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Per l’omicidio di Stefano BartoliSpoleto, ucciso intorno alle 21 di sabato 20 luglio, è stato arrestato un 42enne di origini albanesi. Il 28enne è stato ucciso in via Due Giugno al culmine di una lite presumibilmente scoppiata per futili motivi. Sul caso indagano gli uomini della squadra scientifica dei carabinieri di Perugia, coordinati dal procuratore Claudio Cicchella.

Le telecamere dell’Ansa hanno raggiunto Maria Rita Allegrucci, una residente che vive a pochi metri dal luogo in cui si è consumato il delitto. La donna racconta: “Erano le nove meno cinque ed ero in cucina a caricare la lavastoviglie con la finestra spalancata”. Improvvisamente, è arrivato Bartoli.

“Ho visto un ragazzo che si aggrappava alla recinzione di casa”. Il 28enne diceva: “Signora aiutami, chiama un’ambulanza. Mi hanno accoltellato”. Successivamente la donna è uscita in strada insieme a un familiare e insieme gli hanno prestato assistenza nell’attesa dell’arrivo del 118. “Lo hanno portato via e nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri”, conclude la donna.

La vittima è stata uccisa con un fendente al petto da un oggetto da punta e taglio che si potrebbe individuare in un coltello da cucina. Per l’omicidio è stato arrestato un 42enne già noto alle forze dell’ordine per altri reati.

Fonte foto: ANSA

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