Offese gli italiani in pandemia, conduttore inglese sul lastrico
Il conduttore e medico britannico Christian Jessen ha chiesto aiuto per il pagamento di una cifra esorbitante per aver diffamato la premier irlandese
Il dottor Christian Jessen, conduttore televisivo britannico del programma “Malattie imbarazzanti”, si era reso tristemente noto in Italia per alcune frasi controverse sulla pandemia. Nel marzo 2020, Jessen dichiarò che “gli italiani stanno usando l’epidemia di coronavirus come scusa per fare una ‘lunga siesta’”. Al tempo il dottore era ancora ignaro della gravità della situazione, e rincarò la dose: “Gli italiani, per qualsiasi motivazione, sono pronti a spegnere tutto e a smettere di lavorare”.
Oggi, a più di un anno dall’infelice esternazione, il dottor Jessen è sull’orlo della bancarotta, dopo essere stato condannato a pagare 125mila sterline alla prima ministra dell’Irlanda del Nord Arlene Foster per diffamazione. Una cifra significativa per la quale il conduttore ha chiesto aiuto a chiunque voglia sostenerlo con una raccolta fondi su GoFundMe.
Su Twitter, il conduttore aveva insinuato che la premier irlandese avesse una relazione extraconiugale, come riportano i quotidiani britannici. Un’affermazione ritenuta diffamante dall’Alta Corte di Belfast, che ha portato al “risarcimento dei danni per diffamazione e all’integrale indennità delle spese legali da lei sostenute (Arlene Foster) che sono considerevoli”, ha scritto Jessen nella pagina di GoFundMe dedicata alla raccolta fondi.