Nuovo terremoto in Turchia, doppia scossa nel Paese distrutto dal sisma due settimane fa: difficili i soccorsi
Ancora scosse di terremoto in Turchia, al confine con la Siria, nella regione già martoriata dal doppio sisma del 6 febbraio che ha distrutto tutto
Un terremoto di magnitudo 6,4 e un secondo di magnitudo 5,8 hanno colpito la provincia di Hatay, una regione già devastata dal doppio sisma che ha colpito il Sud della Turchia e il Nord della Siria il 6 febbraio. Portando ulteriore distruzione nel Paese.
- Turchia, nuovo doppio terremoto nella provincia di Hatay
- Ancora vittime e feriti in Turchia, panico per le nuove scosse
- Quante sono le vittime dei terremoti di Turchia e Siria
Turchia, nuovo doppio terremoto nella provincia di Hatay
Solo due settimane fa due terremoti di magnitudo 7,8 e 7,5, avvenuti molto vicini alla superficie, hanno interessato l’area radendo al suolo intere città.
Le nuove scosse sono state avvertite in tutto il Mediterraneo e in Medio Oriente, e sono state così potenti da far tremare la terra in Siria, Egitto, Libano, Iraq, Giordania, Palestina, Israele ed Emirati Arabi.
L’Afad, il corrispettivo della Protezione Civile della Turchia, ha fatto sapere che l’epicentro delle scosse odierne è stato nel distretto di Defne, nella provincia turca dell’Hatay, dove in tanti si sono lamentati dei tempi di risposta alla prima emergenza.
Ancora vittime e feriti in Turchia, panico per le nuove scosse
Il vicepresidente turco Fuat Oktay ha fatto sapere che almeno otto persone sono rimaste ferite, mentre un grande ospedale governativo nella città di Iskenderun, nel Nord della regione, ha dovuto procedere all’evacuazione dei pazienti.
Domenica il segretario di Stato statunitense Anthony Blinken aveva visitato la provincia di Hatay con il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu, annunciando l’arrivo di ulteriori 83 milioni di dollari in aiuti alla Turchia e alla Siria, oltre ai 71 milioni già previsti.
Quante sono le vittime dei terremoti di Turchia e Siria
Il bilancio delle vittime in Turchia a causa dei terremoti di due settimane fa è salito a 41.156, con 385 mila appartamenti distrutti o gravemente danneggiati e molte persone ancora disperse.
Si stima che almeno 47 mila persone siano morte tra la Turchia e la vicina Siria, dove la guerra civile rende difficile sia il conteggio delle vittime che le operazioni di soccorso.
Nelle aree colpite dai terremoti ci sarebbero almeno 356 mila donne incinte, di cui 226 mila in Turchia e 130 mila in Siria, che necessitano di cure adeguate.
Circa 38.800 dovrebbero partorire entro il prossimo mese e si trovano in condizioni di igiene precario, penuria di cibo e di acqua pulita.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha detto che a marzo inizieranno i lavori di ricostruzione per quasi 200 mila appartamenti in 11 province turche colpite dal terremoto.