Napoli, aggressione omofoba: ragazzo picchiato da dieci persone
Un ragazzo omosessuale è stato preso a calci e pugni da dieci persone nel pieno centro di Napoli: era in compagnia del fratello
“Io sto bene, sono arrabbiato, ma lotto, spero”. Queste le parole di Gianmarco Vitagliano, un ragazzo di 23 anni preso a calci e pugni ieri sera nel centro di Napoli, in piazza Bellini, da una decina di persone. Un’aggressione omofoba, resa nota dall’Ansa.
Tutto sarebbe partito in via Mezzocannone, dove la vittima era con il fratello Jonathan. Un uomo, con moglie e figli, li ha spintonati per passare davanti, e quando i due fratelli hanno chiesto maggiore attenzione ed educazione, l’uomo ha iniziato a insultarlo, chiamandolo “frocio“.
I due ragazzi si sarebbero poi spostati in piazza Bellini, dove l’uomo sarebbe riapparso con altre persone: il gruppo li avrebbe accerchiati e malmenati.
Ad avere la peggio proprio Gianmarco Vitagliano, mentre il fratello Jonathan avrebbe rimediato un solo pugno.
“Non ho riportato nessuna ferita grave – ha raccontato Gianmarco -, ma provo rabbia, tantissima rabbia. Vivo Napoli da quando avevo 14 anni, ci esco da quando ne avevo 16, sono dichiaratamente omosessuale da quando ne avevo 19 anni: a parte una sola volta, non sono mai stato offeso per la mia natura“.
Dopo l’aggressione il gruppo è stato allontanato dai militari dell’Esercito che presidiano piazza Bellini. Sono in corso le Indagini della polizia.