Napoli, esplosi i tubi dell’acqua in Zona Ospedaliera: il tombino si trasforma in un geyser
A Napoli sono esplosi i tubi dell'acquedotto in Zona Ospedaliera: stop al traffico e abbondante fuoriuscita d'acqua
In Zona Ospedaliera, a Napoli, sono esplosi i tubi dell’acquedotto ed il Il tombino, dopo pochi istanti, si è trasformato in una sorta di geyser, sprigionando con un getto d’acqua verso il cielo di circa a 7/8 metri di altezza.
- Le operazioni di riparazione
- Strada chiusa e traffico bloccato
- Nino Simeone, presidente della commissione trasporti: "Bisogna capire cosa è successo"
Le operazioni di riparazione
L’episodio, come spiegato da Fanpage.it, si è verificato nel primo pomeriggio di giovedì 26 gennaio, attorno alle ore 13,00, in via Tommaso De Amicis, nei pressi dell’ingresso del Policlinico Nuovo Federico II di Napoli.
Sul posto sono subito accorsi i tecnici dell’Abc, l’acquedotto di Napoli, che hanno cominciato le operazioni per la chiusura della tubatura.
“Le squadre di ABC Napoli sono già ampiamente operative per il tubo rotto”, hanno dichiarato a Fanpage.it, poco dopo l’incidente, fonti dell’Abc di Napoli, l’azienda speciale dell’acqua pubblica.
Strada chiusa e traffico bloccato
Il guasto, oltre a causa una copiosa fuoriuscita di acqua, ha bloccato il traffico ed è stato inevitabile chiudere il tratto di strada interessato.
Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale di Napoli. La chiusura temporanea della via al traffico ha permesso le operazioni di ripristino.
In zona, fino a pochi giorni fa, c’era un cantiere aperto, ma non c’è al momento alcun collegamento accertato tra le due cose.
Nino Simeone, presidente della commissione trasporti: “Bisogna capire cosa è successo”
“Ho chiesto agli uffici tecnici comunali e dell’Abc una relazione su quanto avvenuto – ha spiegato Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti – ci saranno tutte le verifiche del caso”.
“Bisogna capire cosa sia accaduto, anche perché è stata interessata una strada fondamentale per la Zona Ospedaliera, nei pressi del Policlinico, frequentata ogni giorno dalle autombulanze e dai mezzi di soccorso e non si possono rischiare altre chiusure improvvise”, ha conclusi Simeone.