Chirurgia plastica a scuola: bufera in Campania sull'assessora regionale Lucia Fortini
L'iniziativa sulla chirurgia plastica nelle scuole decisa dalla Regione Campania e annunciata da Lucia Fortini ha scatenato diverse polemiche
Sta facendo discutere in Campania la decisione della Regione di far sostare camper presso le scuole per sensibilizzare gli studenti sulla chirurgia plastica e offrire loro un aiuto concreto. L’annuncio di Lucia Fortini, assessora all’Istruzione, ha scatenato diverse polemiche.
Chirurgia plastica a scuola: l’annuncio di Lucia Fortini
Lo scorso 26 aprile, Lucia Fortini ha parlato di un evento di divulgazione relativo alla chirurgia plastica e la salute delle donne e, con l’occasione, ha anche annunciato l’iniziativa della Regione Campania.
Le sue parole: “Curarsi significa prendersi cura di sé ed è importantissimo partire dai giovani per infondere loro, da subito, la cultura dello stare bene per potersi relazionare al meglio con gli altri e affrontare la propria vita”.
Poi l’annuncio: “La Regione Campania ha avviato il progetto ‘in Forma’ sostando con dei camper presso le scuole della Campania per sensibilizzare gli studenti sull’argomento e offrire loro un aiuto concreto per poter intraprendere un percorso di salute fisica e mentale grazie all’intervento di medici ed esperti”.
L’assessora all’Istruzione ha poi scritto: “Invito tutti a non avere preconcetti sulla chirurgia se serve a risolvere un problema vero e oggettivo, l’importante è rivolgersi sempre a professionisti conclamati e riconosciuti per evitare danni, in alcuni casi, purtroppo irrimediabili”.
Diversi i commenti negativi pubblicati sotto al post social dell’assessora Lucia Fortini.
Chirurgia plastica a scuola: la polemica del Cif
‘La Repubblica’, inoltre, riporta la protesta del Cif, il Centro italiano femminile.
Fiorella Girace (presidente Cif provinciale di Napoli), Marinella Gargiulo (presidente Cif regionale della Campania), Maria Aurilia e Nora Di Nocera (del Cif regionale della Campania) hanno affermato: “Non è questo ciò di cui hanno bisogno i nostri ragazzi”.
E poi: “Nella città con il più alto tasso di dispersione scolastica d’Italia, nella Regione maglia nera per l’obesità infantile è assolutamente necessario occuparsi di ben altre questioni. Promuovere una corretta alimentazione ad esempio, promuovere lo sport e finanziare strutture affinché anche nelle scuole lo si possa praticare seriamente”.
L’affondo del Cif: “Non siamo contrarie alla chirurgia plastica ovviamente, in molti casi utile per ridare serenità e garantire una vita migliore. Siamo assolutamente contrarie all’iniziativa voluta dalla Fortini invece”.
La chiosa finale: “Parlare di questo davanti alle scuole? Come se i nostri ragazzi non avessero già modelli di discutibile perfezione che gli vengono continuamente proposti. Un messaggio che contribuisce a mettere ulteriormente in crisi i giovani nella difficile fase di accettazione del proprio corpo. Un’iniziativa di nessun valore dal punto di vista educativo. E poi, una domanda sorge spontanea, ma la chirurgia plastica non è sconsigliata ai minorenni?”.
Chirurgia plastica a scuola: il chiarimento di Lucia Fortini
Rispondendo a una critica su ‘Facebook’, Lucia Fortini ha precisato: “Carissima, durante il convegno, al quale sono stata invitata, sono stati affrontati due temi: la chirurgia plastica ricostruttiva (e mi sono sentita chiamata in causa perché sono stata operata 3 volte al seno per un fibroadenoma, e ogni volta mi hanno lasciato una cicatrice che un chirurgo plastico avrebbe cercato di nascondere), per donne che subiscono asportazione di mammella, del seno, ma anche per altre patologie. E la chirurgia plastica può sostenere una donna per conservare l’integrità del corpo. E poi la chirurgia estetica che tra le giovanissime impazza, spesso rivolgendosi a persone che non sono specializzate, con esiti a volte addirittura mortali”.
Poi Lucia Fortini si è difesa: “Questi erano gli argomenti trattati. E mi stupisce che si possa fraintendere in maniera così approssimativa“.