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Musumeci e l'allerta arancione nei Campi Flegrei per terremoto e sciame sismico: i sindaci contro il ministro

Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci criticato per la scelta di alzare il livello di allerta per rischio sismico ai Campi Flegrei

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Il giorno dell’audizione presso la commissione Ambiente del ministro Musumeci, lo stesso ha ribadito la necessità di alzare il livello d’allerta per rischio sismico nella zona dei Campi Flegrei, a Napoli. Una decisione contro la quale si sono scagliati i sindaci locali.

I Campi Flegrei vanno verso il livello d’allerta arancione

Di fronte alla commissione, nell’audizione che si è tenuta oggi 7 novembre 2023, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci ha confermato che che a stretto giro la situazione nell’area dei Campi Flegrei potrebbe essere interessata da misure di prevenzione più stringenti.

“La commissione Grandi Rischi ci ha comunicato che bisogna prepararsi all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto al giallo” ha detto Musumeci, riportato da Ansa. Parole che fanno il paio con quelle pronunciate pochi giorni fa, parlando dell’attività vulcanica “in costante evoluzione” nella zona.

Riunione tecnico-operativa con i sindaci dei territori interessati dal bradisismo nei Campi Flegrei 

Il ministro, sempre secondo l’agenzia di stampa, ha insistito nel ribadire che “l’insieme dei risultati scientifici rafforza l’evidenza del coinvolgimento di magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo”.

I sindaci della zona contro il ministro Nello Musumeci

La valutazione della commissione ha suscitato reazioni polemiche da parte di diversi sindaci della zona dei Campi Flegrei, direttamente interessati dal possibile passaggio in allerta arancione. Per il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, “sarebbe peggio della pandemia“.

Citato da Repubblica, il primo cittadino sostiene che “Se ciò dovesse accadere, si renderebbe necessario un sostegno economico per le attività economiche e turistiche della zona”. Chiede aiuti anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, secondo cui “Con l’allerta arancione il territorio dei Campi Flegrei sarebbe, di fatto, come murato“.

Per questo, oltre ad aver richiesto supporto scientifico alle dichiarazioni di Musumeci, ha chiesto di inserire nel decreto Campi Flegrei il sismabonus e “il contratto di almeno tre anni al personale amministrativo, tecnico, oltre che alle forze di polizia e di realizzare le vie di fuga di Torregaveta e di Cuma, annunciate con la legge del 1984 e mai realizzate”.

Per il sindaco di Napoli questa è la stagione della prevenzione

Le critiche e le preoccupazioni dei due sindaci locali nascono dalle parole pronunciate dal ministro lo scorso 31 ottobre, quando è stata resa pubblica una nota che preannunciava l’eventuale evacuazione di 4 ospedali dei Campi Flegrei, del carcere femminile di Pozzuoli e dell’IPM di Nisida in base alla zona rossa delimitata dal piano vigente.

Più conciliante il parere del sindaco di Napoli e della città metropolitana Gaetano Manfredi: “Dobbiamo spingere nella direzione della prevenzione, completare le vie di fuga e intervenire sulla valutazione della sicurezza sismica degli edifici. Credo che questa sia la stagione della prevenzione” ha dichiarato, citato da Repubblica.

La zona è interessata ormai da diverso tempo da numerose scosse di terremoto di varia intensità. Se al pericolo bradisismico venisse aggiunto anche quello vulcanico e si passasse al livell0 d’allerta arancione, la decisione avrebbe un considerevole impatto sulle misure di sicurezza adottate nell’area.

Fonte foto: ANSA

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