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Migranti: Macron e Mattarella allineati, La Russa chiede fermezza sulla linea del Governo contro le Ong

Ignazio La Russa ha ribadito l'importanza di una linea condivisa sui migranti, dopo il colloquio telefonico tra Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Sul braccio di ferro tra Francia e Italia sul tema dei migranti, con l’Eliseo che ha chiuso le frontiere e ha criticato apertamente l’azione del governo Meloni, è intervenuto anche il Colle. Il presidente Sergio Mattarella ha sentito il suo omologo francese Emmanuel Macron.

Macron e Mattarella: “Piena collaborazione” tra Italia e Francia

Durante il colloquio telefonico tra i due presidenti della Repubblica, entrambi hanno ribadito quanto sia importante che i due Paesi collaborino.

Le relazioni diplomatiche tra Francia e Italia, viene spiegato in una nota congiunta presente nella homepage del Quirinale e in quella dell’Eliseo, non saranno messe in discussione.

Roma e Parigi condividono la necessità che vengano poste in atto “condizioni di piena collaborazione in ogni settore”, sia in ambito bilaterale che all’interno dell’Unione Europea.

Mattarella parla delle sfide di oggi: migranti e cambiamento climatico

Intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università dell’Insubria, Sergio Mattarella ha parlato dell’importanza dell’integrazione e della collaborazione tra Paesi.

Che devono essere costruite “giorno per giorno, con pazienza. Occorre continuare malgrado ogni tanto affiorino illusioni di ritorno indietro rispetto alle sfide che abbiamo”.

Sfide come quelle della sanità, che richiede “un’integrazione collaborativa mondiale”, ma anche come quelle del cambiamento climatico, delle migrazioni, dell’economia globalizzata, dove “grandi soggetti operano totalmente svincolati dalle regole”.

Nessuno Stato, ha sottolineato, “è in condizione di affrontarle da solo“, perché richiedono “un comune impegno”.

Ignazio La Russa critico: “L’Italia non può essere lasciata sola”

Il gesto di Sergio Mattarella non è piaciuto particolarmente a Ignazio La Russa, presidente del Senato, che ne ha parlato a margine dell’inaugurazione del prolungamento della Tangenziale Nord A52 tra Rho e Monza.

Ignazio La Russa durante l’inaugurazione della Galleria Fonica sulla Tangenziale Nord Milano A52.

La seconda più alta carica dello Stato ha ribadito che “i toni devono essere garbati, ma la sostanza deve essere chiara“, ovvero: “L’Italia non può essere lasciata sola a gestire il problema migratorio“.

L’interesse nazionale, ha sottolineato, deve essere difeso da “ciascuno con il proprio ruolo“. Il presidente della Repubblica “sta svolgendo benissimo il suo, come credo i nostri ministri e il presidente del Consiglio”.

Ignazio La Russa ha concluso dicendo che “l’Italia non può essere l’unica nazione come terra di prima accoglienza” in tutta l’Unione Europea.

Fonte foto: ANSA

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