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CRONACA NERA

Michele Misseri libero dopo il delitto di Avetrana: "Volevo uccidermi, così Sarah avrebbe avuto giustizia"

Michele Misseri, libero dopo 7 anni di carcere, ha ricordato il delitto di Avetrana e ha ammesso di aver pensato di togliersi la vita

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Primi giorni di libertà di Michele Misseri, uscito dal carcere di Lecce domenica 11 febbraio al termine dei sette degli otto anni di condanna per il delitto di Avetrana per la morte di Sarah Scazzi. Zio Michele, però, non si sente libero e vorrebbe tornare dietro le sbarre pensando alla moglie Cosima e alla figlia Sabrina.

Misseri e il delitto di Avetrana

Nelle prime ore in libertà la figura di Michele Misseri è stata al centro del dibattito mediatico, col 69enne che è stato intervistato da più televisioni.

Le ultime dichiarazioni sono quelle rilasciate a Farwest, su Rai3, a Salvo Sottile. Lo zio di Avetrana, parlando al programma, ha ricostruito com’è andata nell’agosto 2010, quando Sarah Scazzi venne uccisa.

“Quel giorno non stavo bene” ha ricordato, sottolineando che la moglie e Sabrina stavano dormendo.

Ma a infastidirlo ci sarebbe stata Sarah. Misseri ricorda: “Sarah è scesa in garage, a me stava dando fastidio, io l’ho presa di spalle, l’ho sollevata”.

“Lei mi ha dato un calcio all’indietro e mi ha preso nelle parti deboli. Mi è salito un caldo al cervello, l’ho stretta forte…”.

“Volevo togliermi la vita”

E nel corso della puntata di Farwest, Misseri non ha nascosto di aver pensato di uccidersi dopo l’omicidio di Sarah Scazzi.

Avevo pensato di prendermi una bottiglia del veleno e di andarmene in campagna da me, per togliermi la vita

Ma poi qualcosa l’ha fermato, o per meglio dire una visione: “Mentre che volevo bere ho visto una cosa davanti agli occhi che dice “se tu ti ammazzi Sarah non sarà mai ritrovata”. Se mi fossi ammazzato, Sarah avrebbe avuto giustizia“.

Misseri libero, Cosima e Sabrina in carcere

Al programma di Rai3 Michele Misseri ha però continuato a ribadire la sua colpevolezza e l’innocenza della moglie e della figlia. “Mia moglie non sarebbe mai stata in carcere. Ho sbagliato anche su questo” ha sottolineato.

In precedenza, a Quarto Grado, lo zio di Avetrana aveva dichiarato di sperare di tornare in carcere per fare “uscire quelle poverette innocenti”.

Fonte foto: ANSA

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