Michele Misseri condannato per il delitto di Avetrana torna libero, è uscito dal carcere di Lecce
Michele Misseri è uscito dal carcere dopo aver scontato una pena a otto di reclusione in relazione al delitto di Avetrana
Michele Misseri è un uomo libero. Domenica mattina ha lasciato il carcere di Lecce dopo aver scontato una pena a otto anni di reclusione per il delitto di Avetrana. L’uomo era stato condannato per aver gettato nel pozzo il corpo della nipote quindicenne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010.
- Michele Misseri esce dal carcere
- Misseri uscito dal carcere con un anno di anticipo
- Michele Misseri torna nella villetta di Avetrana
Michele Misseri esce dal carcere
Come riporta Ansa, nella mattina di oggi, domenica 11 febbraio, Michele Misseri ha lasciato il carcere di Lecce dove era detenuto per una condanna relativa all’omicidio di Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto.
Il 69enne zio di Sarah Scazzi era stato condannato a otto anni di reclusione per soppressione di cadavere, per aver gettato il corpo della nipote in un pozzo dopo il delitto.
Per l’omicidio sono state condannate all’ergastolo, con sentenza passata in giudicato, la moglie di Misseri, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina Misseri.
Misseri uscito dal carcere con un anno di anticipo
Michele Misseri era in carcere dal 2017 ed è uscito con circa un anno di anticipo rispetto al previsto, beneficiando della riduzione della pena per buona condotta.
La sua pena è stata ridotta di 595 giorni: 554 abbuonati per buona condotta, più altri 41 ottenuti grazie al decreto svuota carceri. Nel marzo 2023 il suo avvocato, Luca La Tanza, aveva ottenuto questo sconto dimostrando che Misseri aveva vissuto per quasi tre anni in una cella che non rispettava i requisiti degli spazi minimi richiesti.
Michele Misseri torna nella villetta di Avetrana
Come spiegato dal suo avvocato, Michele Misseri tornerà a vivere in quella che era la villetta di famiglia ad Avetrana, che nei giorni successivi alla scomparsa e poi alla scoperta del cadavere di Sarah Scazzi era diventata meta di un ossessivo pellegrinaggio da parte di visitatori e curiosi.
Per il timore che ricomincino ad arrivare i “turisti dell’orrore”, il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, con un’ordinanza ha chiuso per la giornata di oggi via Deledda, dove si trova la villetta, e le strade limitrofe.