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Michele Criscitiello accusato di insulti razzisti, sputi e minacce all'arbitro, la replica: "Tutto inventato"

Michele Criscitiello è stato accusato di insulti razzisti, sputi e minacce all'arbitro e per questo è stato sanzionato dalla LND: la sua dura replica

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia ma anche presidente della Folgore Caratese (Serie D), ha replicato con durezza al comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti in cui si fa riferimento a suoi insulti razzisti, sputi e minacce all’arbitro (in occasione della partita contro il Club Milano) e in cui si annuncia una doppia sanzione temporanea nei suoi confronti (inibizione e divieto di accedere a impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gara calcistiche in ambito Figc).

Il comunicato della LND su Michele Criscitiello

Nel comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti si legge che Michele Criscitiello, al termine del primo tempo, dopo aver fatto “indebito ingresso sul terreno di gioco”, avrebbe rivolto all’arbitro “espressione offensiva e implicante denigrazione e discriminazione per motivi di razza“.

Non solo: Criscitiello avrebbe anche inseguito l’arbitro fino all’ingresso nel suo spogliatoio “cercando di farlo cadere e rivolgendogli espressioni e gesti (3 pugni sulla porta) intimidatori”. Nel secondo tempo della partita tra Folgore Caratese e il Club Milano, avrebbe poi “reiterato a più riprese le espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di due calciatori avversari”.

Michele Criscitiello.

Al termine della gara disputata a Carate Brianza, in provincia di Monza e della Brianza, Michele Criscitiello avrebbe “attinto con sputi alcuni calciatori avversari” mentre lasciavano il campo da gioco e pronunciato nei loro confronti “espressioni offensive e discriminatorie”, “innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società” durante la quale avrebbe rivolto un “gesto intimidatorio” all’indirizzo dell’arbitro.

Infine, Criscitiello avrebbe reiterato “ulteriormente la condotta minacciosa, offensiva e discriminatoria nei confronti dell’arbitro, per di più millantando indebite influenze e corruttela degli organi di giustizia sportiva”.

La sanzione per Michele Criscitiello

Per quanto riferito nel comunicato della Lega Nazionale Dilettanti, Michele Criscitiello ha ricevuto un’inibizione fino al 30 giugno 2026 e il divieto di accedere a impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gara calcistiche in ambito Figc fino al 30 giugno 2025.

La reazione di Michele Criscitiello

Su X, Michele Criscitiello ha commentato il comunicato della LND.

Le sue parole:

“La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto ‘la pagherà’ ma inventare tutto è troppo”.

La querela del presidente Figc Gravina a Michele Criscitiello

Nel mese di settembre, la Figc aveva pubblicato una nota ufficiale sulla denuncia-querela per diffamazione aggravata presentata dal presidente della stessa Federazione Italiana Giuoco Calcio a Michele Criscitiello, in conseguenza dei “ripetuti tentativi di distorsione della realtà” operati dallo stesso giornalista sui suoi canali ufficiali e su quelli delle testate di cui è direttore.

Fonte foto: IPA

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