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Meta licenzia 11mila dipendenti: riduzione del 13% del personale, Zuckerberg spiega il motivo e fa mea culpa

Il Ceo di Meta ha annunciato il taglio del personale per "errori d'investimenti" avvenuti in pandemia

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Terremoto in casa Meta, società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, i social più utilizzati al mondo. L’azienda ha infatti annunciato un drastico taglio del personale, con 11mila dipendenti che verranno licenziati. Si tratta di una riduzione del 13%, come svelato dallo stesso Ceo Mark Zukerberg.

Zuckerberg annuncia i licenziamenti

È stato lo stesso fondatore di Facebook, nonché Ceo di Meta, Mark Zuckerberg ad annunciare gli 11mila licenziamenti. Attraverso una lunga lettera ai suoi dipendenti, l’imprenditore ha elencato anche gli altri tagli effettuati sui costi e la necessità di un “cambio culturale nel modo in cui operiamo” per “diventare un’azienda più snella ed efficiente”.

Zuckerberg ha spiegato di considerare i licenziamenti come ultima risorsa e ha provato a rinviarli quanto più possibile, ma alla fine ha dovuto cedere.

Il taglio dei costi in Meta

Oltre la riduzione del 13% del personale, nella lunga lettera inviata ai suoi dipendenti il Ceo di Meta ha spiegato tutti i tagli economici apportati negli ultimi mesi per far fronte alla crisi. “Stiamo passando alla condivisione della scrivania per le persone che trascorrono la maggior parte del loro tempo fuori ufficio. Nei prossimi mesi implementeremo ulteriori riduzioni dei costi come questo” ha spiegato.

Poi ha aggiunto: “Stiamo anche estendendo il blocco delle assunzioni fino al primo trimestre con un numero limitato di eccezioni”.

Gli errori di Meta, Zuckerberg fa mea culpa

Alla base della crisi e dei conseguenti licenziamenti messi in atto da Meta, Mark Zuckerberg si è preso la responsabilità di alcuni investimenti errati negli ultimi mesi. “All’inizio del Covid – ha sottolineato – il mondo si è spostato rapidamente online e l’impennata dell’e-commerce ha portato a una crescita dei ricavi smisurata. Molte persone hanno previsto che questa sarebbe stata un’accelerazione permanente che sarebbe continuata anche dopo la fine della pandemia. Anch’io l’ho fatto, quindi ho deciso di aumentare significativamente i nostri investimenti”.

“Sfortunatamente, questo non è andato come mi aspettavo. Ho sbagliato, e me ne assumo la responsabilità” ha scritto il Ceo Meta nella lunga lettera ai dipendenti. Nonostante il momento negativo, Zuckerberg non vuole perdersi d’animo e assicura: “Sono fiducioso che, se lavoreremo in modo efficiente, usciremo da questa recessione più forti e resilienti che mai“.

Fonte foto: ANSA

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