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Matteo Messina Denaro, fragilità e insulto a Falcone: svelate le chat WhatsApp del boss, l'audio integrale

Le conversazioni di Matteo Messina Denaro e un'amica conosciuta durante la chemio: svelato l'audio integrale contro GIovanni Falcone

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Emerge un Matteo Messina Denaro inedito dalle conversazioni private che Massimo Giletti ha reso completamente note a Non è l’Arena domenica 5 febbraio. Il giornalista si è messo sulle tracce di un’amica del boss che, però, ha conosciuto quest’ultimo sotto falso nome, durante la chemioterapia, non intuendo di chi si trattasse. Rivelato anche l’audio integrale contro il giudice Giovanni Falcone.

Massimo Giletti: Messina Denaro si è spacciato per un imprenditore agricolo

La donna e Denaro si sono frequentati per un anno e mezzo, dal 2021. I contenuti delle conversazioni via WhatsApp, anticipati da Giletti e riportati dal Corriere della Sera, restituiscono un uomo solo e provato dalla malattia.

“Ho incontrato questa donna in una cittadina lungo il mare tra Trapani e Palermo – racconta Giletti – e dal suo racconto ho capito che tra di loro era nato un rapporto intenso, quello che nasce tra persone che stanno condividendo un dramma e entrano in sintonia. Parlavano di tutto: della vita, della famiglia, della malattia, e ad un certo punto hanno iniziato a vedersi, a darsi degli appuntamenti anche al di là della clinica”.

Un frame del trasferimento di Matteo Messina Denaro

La donna, secondo la versione di Giletti, non aveva la benché minima idea di essere in contatto con uno dei latitanti più ricercati al mondo: Messina Denaro le aveva detto di essere un imprenditore agricolo di successo, di avere tre figlie, di essere divorziato e ricco, e di aver vissuto all’estero.

Inoltre, sempre stando a quanto narrato dal conduttore di Non è l’Arena, il boss non diede all’amica la sensazione di volersi nascondere. E infatti con lei andava al ristorante, anche all’aperto, e passava a prenderla con la sua automobile, l’ormai nota Giulietta, senza l’autista.

Le conversazioni WhatsApp

Tra il mafioso e la donna si era instaurato un dialogo profondo. Lo si intuisce dalle trascrizioni di alcuni messaggi audio: “Anna, la ragazza (badante, ndr) che sta insieme a mia madre, ieri sera mi ha cercato. Ha trovato un foglio scritto di mia madre di suo pugno. Mia madre non c’è più con la testa, ma scriveva un sacco di cose. Cose sensate, a volte”.

“Si rivolge a me dicendomi che quando sarà morta al suo funerale vuole la banda musicale — continua—. E deve suonare sempre un unico motivo: la Radetzky March. Ma chi lo dice che io muoio dopo di lei? Lei non lo sa ma io lo so. Siccome però lei vuole questa cosa, io la farò, perché le volontà delle persone si mantengono. Mia madre era così, un tipo estroso, io ho preso un po’ da lei”.

Messina Denaro cerca anche di essere di supporto all’amica, ricordando la sua battaglia con la malattia e alludendo ad altri “momenti terribili”: “Cara, nella mia vita ho avuto momenti terribili, anche se non si vede. E non parlo del tumore. E quindi so per esperienza che quando si sta male come stai male tu ora, non si deve parlare: perché so che tu non vuoi sentire”.

“Ma pur volendo tacere – continua -, per rispettare questo tuo momento, una cosa te la voglio dire: e parlo solo perché ho già vissuto questo tuo momento. Io ho subito un intervento pesante, cinque ore e 40 minuti. Speravo fosse tutto finito, e invece mi hanno dovuto operare di nuovo. Altre sei ore e 30 minuti. Poi la chemio. Che voglio dire? Che dopo tutto questo sono qua”.

“Ci sono ancora. Il tuo percorso è simile al mio. Dobbiamo soffrire ma ce la farai. Scusami, ma io non voglio tue risposte… quando ti sentirai io ci sarò”, scrive sempre Denaro che si lascia andare poi a confessioni relative alla sua fragilità: “Mi sento abbandonato. Come un randagino con una gamba spezzata in mezzo a una pozzanghera durante questa notte di Natale. Tutto questo per me è lo squallido (come definisce l’ospedale, ndr), avrei bisogno di affetto. Ma è giusto elemosinare affetto?”.

E ancora: “Lo so che hai le pa**e, so riconoscere i miei simili, di te l’ho capito in un nanosecondo. E non ci conoscevamo ancora. Ti udivo, ti guardavo, ascoltavo, comprendevo chi eri sentendoti parlare con gli altri. Subito pensai: questo è un tipo”.

Il commento contro la manifestazione per Falcone

In qualche passaggio sembra emergere la parte del boss mafioso. Come ad esempio nell’audio datato 23 maggio  2022, giorno di commemorazione delle stragi a Palermo. Messina Denaro è in ritardo e manda all’amica un audio per giustificarsi.

“Io sono qua, bloccato, con le 4 gomme a terra – riferisce alla donna -. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere. Per le commemorazioni di sta minch*a. Porco mondo”.

Ascoltandolo “fa impressione — commenta Giletti —, hai la sensazione che sia un’altra persona in quel momento”. Ma l’amica non si insospettisce, crede che sia lo sfogo di un automobilista qualunque. Poi la cattura e le foto. L’uomo che aveva frequentato era Matteo Messina Denaro “Era sconvolta — conclude Giletti — lei aveva conosciuto un altro uomo“.

Fonte foto: ANSA

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