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Bimbi picchiati a scuola, maestre minacciate: parlano i genitori

Due maestre d'asilo sono indagate per violenze si bambini: sui social sono state minacciate, così i genitori hanno deciso di intervenire

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

I carabinieri di Rivoli, nel Torinese, nei giorni scorsi hanno raccolto la denuncia di una mamma: avrebbe notato dei segni sulle braccia del figlio, che le avrebbe manifestato il desiderio di non voler più andare all’asilo. Spaventata, la donna ha deciso di rivolgersi ai militari, che hanno installato nell’aula della scuola delle telecamere.

Bimbi picchiati a scuola, maestre minacciate sui social

In alcuni filmati, come ricostruito dalla Stampa, due maestre alzerebbero voce e mani sui bambini, dai 3 ai 5 anni, strattonandoli e scaraventandoli su una sedia a mo’ di punizione, urlando loro “Vi ammazzo!”.

I primi fatti, stando all’accusa, risalirebbero al 2018. Pochi giorni fa carabinieri hanno notificato alle due insegnanti un avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Le maestre sono state oggetto di minacce sui social: “Se dovesse capitare ai miei nipoti le strappo il cuore con le mie mani“, è uno dei tanti commenti – citati dall’Ansa – comparsi sul web in queste ore.

Ora arrestate anche il preside e i bidelli“, recita un altro.

C’è anche chi chiede di conoscere nome e cognome delle indagate per andare a casa loro: “Una passata di pugni e calci è quello che si meritano…“.

Bimbi picchiati a scuola, maestre minacciate sui social: intervengono i genitori

Sul tema sono intervenuti i genitori degli alunni, che attraverso una nota del comitato della scuola coinvolta nella vicenda di cronaca hanno scritto: “Condanniamo con assoluta fermezza qualsiasi azione che possa essere stata perpetrata nei confronti dei piccoli allievi e siamo vicini alle famiglie coinvolte”.

“Ma il comprensivo – prosegue il documento – non è quello mostrato in tv, per questo rinnoviamo la nostra fiducia a tutto il corpo docente e non docente estraneo a questa vicenda. Il comprensivo è fatto di tante persone che quotidianamente si impegnano al massimo per istruire ed educare i nostri figli”.

Quindi, la conclusione: “In queste situazioni si scatenano sui social una miriade di commenti, di ipotesi, di condanne, addirittura di minacce, ma la caccia alle streghe non è mai stata utile a nessuno. Non spetta a noi indagare o fare un processo che presumibilmente ci sarà”.

Fonte foto: 123RF

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