Maestre arrestate per maltrattamenti su una bimba disabile in una scuola di Gorizia: entrambe ai domiciliari
Due maestre sono state arrestate a Gorizia per maltrattamenti su una bimba disabile a scuola: abusi registrati dai carabinieri durante le indagini
Due maestre di una scuola materna non distante da Gorizia sono state arrestate, e si trovano ora ai domiciliari, con l’accusa di maltrattamenti di minori. Le due indagate, riprese dalle telecamere installate dai Carabinieri, avrebbero reiteratamente compiuto abusi fisici, verbali e psicologici nei confronti di una bimba disabile.
- Due maestre arrestate in provincia di Gorizia
- Le indagini dei Carabinieri sui maltrattamenti
- I maltrattamenti sulla bimba disabile
Due maestre arrestate in provincia di Gorizia
Sono state arrestate nella mattinata di oggi – lunedì 26 febbraio – due maestre di una scuola materna di Ronchi dei Legionari, comune della provincia di Gorizia, in Friuli-Venezia Giulia.
Sono stati i Carabinieri della compagnia di Monfalcone (Gorizia) a dare esecuzione all’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale del capoluogo, che ha disposto per le due maestre gli arresti domiciliari.
Le due donne sono indagate per maltrattamenti di minori, avvenuto proprio all’interno della scuola. Gli arresti sono arrivati in seguito a una lunga e complessa attività investigativa, iniziata lo scorso anno.
Le indagini dei Carabinieri sui maltrattamenti
L’indagine è iniziata a dicembre dello scorso anno, in seguito a una segnalazione per ripetuti strattoni da parte di personale docente ai danni di una bambina con disabilità. L’autorità giudiziaria ha quindi disposto l’installazione di alcune telecamere all’interno dell’istituto.
I militari dell’Arma sono quindi riusciti a piazzare le telecamere nascoste all’interno delle aule nelle quali i bambini trascorrono buona parte del tempo, giocando e facendo attività didattiche e formative.
I video catturati hanno documentato diversi episodi di maltrattamenti, da parte delle due maestre, nei confronti di una bambina disabile. Gli abusi avvenivano quasi a cadenza quotidiana, anche di fronte agli altri bambini.
I maltrattamenti sulla bimba disabile
Le frequenti violenze ai danni della bambina disabile avvenivano non solo tramite abusi fisici, con spinte, schiaffi e strattoni, ma anche con maltrattamenti di tipo verbale e psicologico, con grida, insulti e rimproveri con urla e imprecazioni.
Le immagini riprese hanno quindi portato gli inquirenti a velocizzare le indagini, presentando la richiesta di misura cautelare al Gip. Quest’ultimo ha poi confermato la gravità delle accuse, riconoscendo anche il pericolo di reiterazione dei sospettati maltrattamenti.
I maltrattamenti su minori sono definiti nell’articolo 572 del codice penale, secondo il quale “chiunque […] maltratta una persona […] sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, è punito con la reclusione da tre a sette anni”. La pena è però La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso in presenza o in danno di persona minore, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità.