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M5S, Grillo posta "l'album degli zombie" con Di Maio e D'Incà: "Da oggi in tutte le edicole". La provocazione

Il garante del Movimento attacca i "transfughi" sui social, pubblicando le figurine degli "zombie" che hanno lasciato il partito

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’esodo in atto all’interno del Movimento 5 Stelle è difficile da digerire per Beppe Grillo, fondatore nonché garante del partito, che oggi è tornato ad attaccare i “transfughi” sui social. Dopo aver definito zombie tutti coloro che avevano lasciato il gruppo pochi giorni prima della crisi di governo e nei giorni successivi, oggi Grillo ha deciso di postare i volti dei “traditori”.

Grillo provoca con l’album degli zombie

L’attacco piazzato la scorsa settimana era soltanto velato, ma ora Beppe Grillo ha voluto fare “nomi e cognomi”. Pubblicando sui social “l’album degli zombie“, infatti, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha reso noto a tutti i suoi follower chi sono i politici che hanno lasciato il partito e che sono considerati traditori.

“Da oggi in tutte le edicole” ha scritto Grillo, pubblicando ben tre schermate dei volti dei “transfughi” del gruppo. Nella prima pagina si riconoscono i volti di Luigi Di Maio, D’Incà, Crippa, Azzolina e Vincenzo Spadafora, ma non manca neanche Federica Dieni, che ha detto addio al Movimento proprio oggi.

Cosa aveva detto Grillo sugli addii

Il garante del partito, come detto, non è nuovo ad attacchi a chi ha deciso di lasciare il Movimento. Nello specifico, qualche giorno fa, aveva dedicato un lungo post ai “transfughi” che avevano contagiato i pentastellati.

“Sapevamo fin dall’inizio di dover combattere contro zombie che avrebbero fatto di tutto per sconfiggerci o, ancor peggio, contagiarci. Compiangiamo chi di noi è caduto e non ha resistito al contagio” aveva detto.

Caos 5S, tra addii e doppio mandato

L’esodo dal Movimento 5 Stelle, a dir la verità, non è una novità delle ultime settimane. Se è vero che negli ultimi giorni sono stati in tanti a lasciare il partito, da Di Maio in rotta con Conte e D’Incà e Crippa polemici contro la linea del partito, negli ultimi anni sono stati tanti i deputati e i senatori che hanno lasciato i pentastellati.

Con la caduta del Governo, però, il fenomeno si è intensificato anche a causa della decisione del partito di non dare deroghe sul secondo mandato. Tanti big del Movimento, infatti, non potranno più prendere posto in Parlamento, con nomi come l’ex presidente della Camera Fico o l’ex vicepresidente del Senato Taverna che non saranno presenti nelle liste elettorali in vista del ritorno alle urne del 25 settembre.

Fonte foto: ANSA

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