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Luca Richeldi accusato di violenza sessuale da una paziente del Gemelli, il primario chiede il patteggiamento

Nuova richiesta di patteggiamento per il professore Luca Richeldi, primario del Gemelli di Roma, accusato di violenza sessuale da una paziente

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

I difensori del professore Luca Richeldiprimario di pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente, hanno presentato una nuova richiesta di patteggiamento.

La richiesta di patteggiamento per Luca Richeldi

Come riportato dal Corriere della Sera, la richiesta di patteggiamento avanzata dagli avvocati Carlo Bonzano e Ilaria Barsanti (11 mesi e 10 giorni, con pena sospesa), ha ricevuto l’ok della Procura.

Il gup di Roma, che a luglio aveva respinto una prima proposta di patteggiamento a 10 mesi riconvertita in pena pecuniaria di 49 mila euro, si è riservato di decidere nella prossima udienza, fissata per il 25 settembre.

Il Policlinico Gemelli di Roma.

La reazione dell’avvocata della paziente

Secondo la legale della paziente che ha accusato di violenza sessuale Luca Richeldi, l’avvocata Ilenia Guerrieri, la richiesta avanzata dai difensori del primario non sarebbe congrua, così come la concessione delle attenuanti generiche.

Il commento dell’avvocata: “Da Richeldi non sono mai arrivate le scuse, non vogliamo soldi ma ci opponiamo a questa proposta di patteggiamento perché non è congrua“.

L’accusa di violenza sessuale nei confronti di Luca Richeldi

Luca Richeldi, ordinario delle malattie dell’apparto respiratorio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore dell’Unità operativa complessa di pneumologia dell’ospedale Gemelli nella Capitale, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una sua paziente.

La violenza sessuale sarebbe avvenuta durante una visita medica nell’aprile del 2022. Nel suo racconto, la vittima ha riferito un approccio sessuale con baci e palpeggiamenti non voluti, poi oggetto di denuncia da parte della stessa donna.

L’avvocata del primario, Ilaria Barsanti, a proposito della richiesta di patteggiare ha precisato in passato che si è trattato di una “scelta processuale consentita dal legislatore” e che si è trattata di una scelta “per evitare i tempi lunghi di un processo ordinario e i conseguenti gravi danni psicofisici e reputazionali”.

Ancora Ilaria Barsanti: “L’ipotesi accusatoria, peraltro già smentita dal professore non è supportata da prove e si limita a poco più di un tentato bacio, perciò la Procura ha accettato il patteggiamento con pena pecuniaria peraltro sospesa”.

La risposta della donna che ha denunciato la violenza era stata: “Mi umilia sentir dire che si sia trattato di un solo bacio e non di un’aggressione sessuale, all’interno del Policlinico Gemelli, nello studio dell’imputato (…). E comunque anche un solo bacio senza consenso, frutto di aggressione da parte del tuo medico di fiducia, è violenza sessuale, così si umiliano tutte le donne che hanno avuto il coraggio di denunciare”.

 

Fonte foto: ANSA

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