Littizzetto, la battuta diventa pubblicità: social divisi

Durante Che tempo che fa la comica ha citato una marca nota di divani. E non sarebbe la prima volta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 17-02-2020 14:25

Una semplice citazione o pubblicità occulta peraltro reiterata? Se lo sono chiesti in parecchi nel sentire le parole di Luciana Littizzetto durante una delle sue gag ieri sera a Che tempo che fa il talk show di Fabio Fazio in prima serata su Rai2. E non era la prima volta che citava una nota marca di divani.

La comica piemontese, che ieri si è resa protagonista della parodia di Morgan, versione femminile, ha preso un apparente scivolone. Meno doloroso, sicuramente, di quello che le è costata un’operazione al ginocchio a cavallo del capodanno.

Durante un collegamento da casa sua dove è ancora in convalescenza, appunto dopo l’intervento alla gamba, la Littizzetto aveva come ospite Piero Pelù reduce da Sanremo. Ad un certo punto osservando e sottolineando i pantaloni di pelle dell’ex cantante dei Litfiba, Luciana ha esclamato: “Come un divano di Poltrone e Sofà”.

A sottolineare l’episodio diversi telespettatori. Tra questi il giornalista e scrittore Francesco Specchia che ha scritto su Twitter: “È davvero incredibile:la Littizzetto l’ ha fatto ancora. Citazione e spudorata per Poltrone Sofa’ attraverso una citazione surreale sui pantaloni di Pelu’. Fazio imbarazzatissimo, Rai muta… ”

A rispondere a Specchia è stato un altro giornalista e scrittore, Luca Bottura che ha scritto: “Cosa stai insinuando esattamente?”. Specchia ha risposto “Non insinuo, constato: la quarta volta in 6 mesi che si cita (fuori contesto) la stessa marca (spot in studio con artigiani compreso) quando in Rai ti bloccano perfino sulla citazione degli eventi benefici è cosa assai spudorata…”.

La discussione è andata avanti. Bottura ha difeso la Littizzetto: “La diverte fare battute su uno spot che è nell’immaginario popolare. Se chiami in causa i vertici aziendali immagini qualcosa di sporco. Ecco: no, non c’è nulla di sporco”. Ma Specchia ha rincarato la dose: “5 volte in 4 mesi? Sempre la stessa marca? Tirandola sui pantaloni di Pelu,completamente fuori luogo’? Dopo aver portato gli artigiani in studio? Suvvia. Pensa se l’avessi scritta tu…”