Salvini ko in Emilia: Mentana e Littizzetto, gag al citofono
Il giornalista e la comica tirano fuori la storia della citofonata di Salvini
La lunga domenica delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria è stata vissuta anche e soprattutto con le non stop televisive in attesa dei risultati. Al di là delle valutazioni politiche la sconfitta della Lega in Emilia ha preso le sembianze del suo leader, Matteo Salvini che ha in parte incentrato su di se la campagna elettorale della Borgonzoni. E non potevano mancare ironie e battute, in particolare quelle di Luciana Littizzetto ed Enrico Mentana.
A Che tempo che fa, su Rai2, ancora in pieno voto e quindi in silenzio elettorale, la Littizzetto ha voluto “inscenare”, a modo suo ovviamente, la citofonata di Salvini a casa di un fantomatico e presunto spacciatore, fatta durante la campagna elettorale, a Modena.
Luciana, ancora sulla sedia a rotelle, in collegamento da casa sua con Fabio Fazio, viene interrotta da una citofonata, risponde al citofono e… “Non compro niente… non cambio religione mi spiace… non spaccio, ho detto che non spaccio“. E poi ancora “Ma guarda che fanno delle domande al citofono ultimamente imbarazzanti”. “Mi chiede se mi sono rifatta le tette… – continua la comica – sono mie, km zero. Che vuoi sapere di Fabio? La sua regolarità è perfetta, va di corpo regolarmente”.
Qualche ora dopo, su La7, durante l’immancabile Maratona Mentana il direttore del TgLa7, quando si paventa la vittoria di Bonaccini in Emilia Romagna, si rende protagonista di una gag musicale improvvisata con Marco Damilano, editorialista de L’Espresso.
Mentana prima dice: “Queste elezioni sono state caricate da tutti di un fortissimo significato, un fortissimo peso e, quando si comincia a vedere il risultato, si creano aspettative e timori forti. Se, e sottolineo ‘se’, come dice la canzone…” per aggiungere subito dopo, “c’è un’altra canzone: io temo per lui che debba fare ‘piange il citofono’“.